Il mese di marzo al Deposito Attrezzato di Fabriano è dedicato al restauro e alla scoperta delle tecniche artistiche.
L’Università degli Adulti e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fabriano organizzano infatti due significativi incontri nell’ambito del ciclo intitolato “Laboratorio Beni Culturali”. Sabato 9 marzo, alle 16,30, si tratterà infatti del restauro del Battistero di Parma, che sarà presentato dal Prof. Bruno Zanardi, restauratore, storico dell’arte e collaboratore del Domenicale – Sole 24 ore. L’esperienza maturata nell’ambito del restauro dei beni culturali – tra i numerosi interventi si ricorda il ciclo giottesco della Basilica di San Francesco in Assisi e il Sancta Sanctorum a Roma – permette a Zanardi di tracciare una rara panoramica del settore, individuando le linee guida, le problematiche e i possibili “punti critici” della conservazione. In tal modo il restauro è l’occasione per una visione ravvicinata e meditata dell’opera d’arte, permettendo anche, a volte, un riesame delle attribuzioni tradizionali. Il 16 marzo, sempre alle 16,30, sarà la volta delle tecniche artistiche, con la Dott.ssa Benedetta Montevecchi, storico dell’arte della Soprintendenza al Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico delle Marche e docente presso l’Università di Urbino. In particolare, grazie allo straordinario patrimonio raccolto dalle chiese fabrianesi presso il Deposito Attrezzato, sarà possibile esaminare da vicino e riconoscere le tecniche delle arti decorative, a torto considerate minori. In realtà la ricchezza e la varietà delle opere che ornavano gli antichi edifici testimonia una capacità artigianale straordinaria, che si segnala per l’originalità e l’abilità creativa.
A fine mese uno straordinario evento nell’ambito della Giornata F.A.I. di Primavera: la riapertura dell’Oratorio della Carità, restaurato dai danni del sisma che ha colpito la città nel 1997. Il 23 e il 24 marzo sarà possibile entrare nella sala affrescata da Filippo Bellini tra il 1598 e il 1602 con storie bibliche che esemplificano le opere della misericordia. Si tratta di un evento straordinario: questi affreschi anche prima del terremoto non erano visibili perché la sala era incredibilmente adibita a deposito della biblioteca civica, ingombra di scaffalature che impedivano la vista e la fruizione. Si è posto quindi fine ad uno scandalo che lo stesso Federico Zeri aveva lamentato, più volte. Durante le Giornate di Primavera organizzate dal Fondo per l’Ambiente Italiano sarà così possibile vedere, per la prima volta, l’Oratorio restaurato e restituito alla fruizione, con visite guidate che riguarderanno anche il Deposito Attrezzato, lo scrigno dove sono stati salvati i tesori d’arte della città colpita dal terremoto.
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