Categorie: Speednews

Forum Macro/ 8. Iginio De Luca: «Il Macro è un museo che invoca altri codici e predisposizioni rispetto al MAAM» |

di - 24 Dicembre 2017
Di MAAM ce n’è uno solo, perché replicarlo in via Nizza? In sintesi le premesse ideologiche e programmatiche di Giorgio de Finis sono queste: esportare il modello MAAM, vincente nella periferia, al centro di Roma.
Diversamente da ciò che la formula matematica ci insegna e cioè che cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia, l’esperienza della vita ci dice che variando il contesto e le sue ragioni il risultato inevitabilmente muterà.
Il MAAM è da anni un felice esperimento di convivenza artistica e umana, perno centrale del progetto di De Finis (che conosco da vari anni e con il quale ho sempre avuto buoni rapporti umani e professionali). Il punto nodale di via Prenestina è il fattore umano, componente primaria di un contesto artistico che si incontra con “Metropoliz”, realtà che contiene più di 50 famiglie di varie nazionalità, etnie e religioni che per cause politiche e umane occupano da quasi 10 anni gli spazi industriali della ex fabbrica Fiorucci.
La grande intuizione di Giorgio è stata questa: innestare contesti problematici di natura politica e sociale con quelli dell’arte a difesa e a sostegno delle famiglie mediante la realizzazione di opere stabili che permeassero gli spazi e la vita di queste persone.
Tornando al Macro, i conti non tornano perché il Macro è un museo che invoca altri codici e predisposizioni ed è privo di quell’aspetto umano, fondamento primario che ha fatto di Giorgio De Finis forse il vero artista del Maam.
Le risorse del Macro sono da cercare altrove e la chiamata indistinta a tutti gli artisti che si sentono tali credo non aiuti gli artisti stessi, tantomeno l’arte e la cultura a Roma. In arte non basta la democrazia, ci vuole un progetto visionario come lo era il MAAM mentre il Macro implora un altro pensiero altrimenti, sarebbe un Macraam o un Maamcro e ritengo che le ibridazioni non aiutino in questo caso a partire dagli acronimi cacofonici.
Come in un mio blitz preveggente del 2014, L’orfano, il Macro continua a essere orfano: all’epoca perché non esisteva un direttore e oggi un direttore continua a non esserci e al suo posto c’è un curatore (come hanno spiegato De Finis e Bergamo); e non serve neanche l’intercessione di “San Pistoletto” che invoca l’utopia e il “luogo’’ che ritrova se stesso perché l’arte è altrove, è sublimazione della realtà, è un’alternativa visionaria, pone domande poetiche e geniali alla vita e non può ridursi a un centro di aggregazione indistinta e di auto-gestione democratica.
Siamo ancora al grado zero, tutti all’asilo, orfani di un Maestro che ci indichi l’ora della
ri-creazione. (Iginio De Luca, artista)

Sopra l’happening L’Orfano, realizzato da De Luca nel 2014 sulle facciate del MACRO di via Nizza e Piazza Giustiniani

Articoli recenti

  • Mostre

Björk torna a casa: in Islanda aprirà una grande mostra dedicata all’icona pop

Alla National Gallery of Iceland di Reykjavik, Björk presenterà una nuova mostra scandita da installazioni immersive: per la prima volta…

24 Dicembre 2025 9:30
  • Mercato

Buon Natale, Charlie Brown! Con un nuovo record d’asta

Charlie Brown trasporta il suo piccolo albero di Natale negli ultimi momenti del classico natalizio del 1965, e fissa un…

24 Dicembre 2025 9:00
  • Mostre

Corpi evanescenti e drappeggi classici: la magia notturna di LaMonte al Museo Correr

Fino al 28 febbraio, nelle Sale Canoviane del Museo Correr a Venezia, le sculture in vetro di Karen LaMonte dialogano…

24 Dicembre 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Una California da mordere: Ed Ruscha crea una barretta di cioccolato in edizione limitata

Il maestro del pop Ed Ruscha reinterpreta uno dei paesaggi simbolo del suo immaginario trasformandolo in una tavoletta di cioccolato…

23 Dicembre 2025 18:30
  • Fotografia

Margaret Bourke-White, creatrice di icone: la mostra a Reggio Emilia

Ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, un percorso affascinante che attraversa il lavoro della grande fotografa Margaret Bourke-White:…

23 Dicembre 2025 15:30
  • Progetti e iniziative

Quasi vero, quando l’opera non è pronta: il progetto di Studio Cervo

A Napoli, Studio Cervo apre le sue porte di laboratorio d’artista e invita sette autori a interagire con i propri…

23 Dicembre 2025 13:30