Tira aria di provocazione Dada nelle prossime iniziative del Bad Museum di Casandrino, nel napoletano, proposte in collaborazione con la NOT gallery. Che si propongono – testualmente – di elaborare una simbologia segnica, e dunque sviluppare un’estetica, che sia in grado di contrastare le difficoltà di una vita sempre più complessa e problematica come quella di oggi. Affidandosi a “due artisti completamente diversi, due progetti apparentemente inconciliabili, che danno vita ad una serie di strategie per combattere l’insicurezza che pervade l’esistenza dell’uomo di oggi”. Ed ecco dunque che Ruben Coen Cagli presenta una Macchina per tracciare, installazione interattiva e performance robotica che si propone una riflessione sul concetto di traccia, sulle tracce lasciate da ogni azione che compiamo. I movimenti delle persone vengono trasformati nell’installazione in tracce video, e da un robot in tracce fisiche su fogli di alluminio che possono essere acquistati in moduli da 30×30 cm. Il progetto di IABO – Beni sottovalutati dalla società, I: Acqua – prevede invece l’acquisto, da parte di chi ne vorrà essere coinvolto, di una quantità d’acqua – una serie limitata a 400 bottiglie – che sarà consegnata il 13 maggio 2050, una riflessione sull’importanza dell’acqua nella nostra vita, sulla necessità di conservarla per garantire una possibilità di vita nel futuro. L’acqua/opera sarà custodita dal BAD Museum in un bunker appositamente costruito. L’acquisto, e la consegna nel 2050, saranno certificati da un “attestato di proprietà/opera” di IABO. Sia l’acqua che le tracce potranno essere acquistate – al prezzo di 15 euro – presso le sedi del BAD Museum o di NOTgallery, o via e-mail.
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