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L’autunno culturale della Fondazione Pinault a Venezia, tra approfondimenti queer e didattica

di - 20 Settembre 2018
Porte aperte per i due grandi poli veneziani della Fondazione Pinault per l’arrivo dell’autunno, con un calendario culturale ricco di appuntamenti gratuiti, presentato alla stampa dal direttore Martin Bethenod. Le numerose attività proposte saranno collaterali alle due grandi mostre in corso e le accompagneranno verso il finissage. “Dancing with Myself” prosegue a Punta della Dogana sino al 16 dicembre 2018, mentre “Cows by the Water”, la monografica dedicata ad Albert Oehlen a Palazzo Grassi, si concluderà il 6 gennaio 2019.
Come di consueto, il Teatrino sarà il contenitore eletto per ospitare i numerosi artisti, critici, curatori e storici dell’arte che si alterneranno in una serie di approfondimenti e presentazioni su alcuni temi chiave connessi alle due esposizioni ma non solo.
La programmazione inizierà il 26 e 27 settembre, con una due giorni di proiezioni dedicata a Gilbert & George, invitati a una conversazione a tre con il critico d’arte François Jonquet. La riflessione sul tema dell’identità e del gender, legata alla mostra di Punta della Dogana, continua con una rassegna di cinema trans-queer dal 2 al 5 ottobre, per proseguire il 7 novembre con una conferenza stampa dedicata alla performance d’avanguardia che include la partecipazione del regista teatrale Romeo Castellucci e dell’Università IUAV di Venezia. E ancora, una collaborazione speciale con la 16ma Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, che vedrà i curatori del Cruising Pavilion ospiti del Teatrino il 22 novembre, per raccontare i retroscena del progetto del padiglione che riesce a mettere in dialogo architettura e sessualità “altre”.
Una riflessione dedicata alla pittura di Albert Oehlen, invece, è prevista per il 24 ottobre con grandi ospiti internazionali, come Jean-Pierre Criqui, conservatore al Centre Georges Pompidou di Parigi, e Mark Godfrey, curatore alla Tate Modern di Londra. L’approfondimento sull’artista si sposta poi, nei giorni 25 ottobre e 29 novembre, all’interno dell’atrio di Palazzo Grassi, cuore della mostra a lui dedicata, con un paio di appuntamenti musicali selezionati dallo stesso artista.
Quest’anno il museo sceglie inoltre di rispolverare i propri archivi con una serie di giornate di studio dedicate alle grandi mostre dei primi decenni di apertura, tra gli anni Cinquanta e Settanta: tra gli ospiti invitati nelle giornate del 15 e 16 novembre è presente anche il curatore Luca Massimo Barbero. Un occhio particolare rimane però rivolto alla didattica. Il programma educativo del polo museale veneziano – anch’esso a partecipazione gratuita – riparte con la stagione delle scuole, a testimonianza dell’attenzione riposta alla formazione dei giovani e dei più piccoli attraverso i linguaggi dell’arte. Make it Grow. Super Lab è il titolo di un laboratorio sempre allineato alla Biennale di quest’anno e organizzato con il Palladio Museum di Vicenza, che coinvolge bambini e genitori nella costruzione di colossali architetture giocose nel foyer del Teatrino di Palazzo Grassi. Torna anche l’appuntamento fisso del sabato pomeriggio ST_ART, pensato per guidare i bambini alla scoperta delle opere esposte nel museo attraverso il gioco, offrendo in cambio una visita gratuita per le famiglie che li accompagnano. Il fitto calendario culmina a novembre, nei giorni 24 e 25, con la nuova edizione del progetto Grand Tour, il viaggio alla scoperta delle attività educative di altre importanti istituzioni museali nazionali ed internazionali. Partner dell’edizione 2018 sarà Manifesta 12, che porterà a Venezia il proprio programma didattico creando un’occasione di formazione unica per il giovane pubblico. (Alice Bortolazzo)
In home: Make it Grow. Super Lab con il Palladium Museum di Vicenza
In alto: Gilbert& George, Blood tears spunk piss, 1996. Installation view at Punta della Dogana, 2018 ©Palazzo Grassi, photography by Matteo De Fina

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