Con i rifiuti si fa arte da decenni, da quando in fondo è necessario anche fare di necessità virtù. A New York qualche tempo fa c’era, armati di macchina fotografica, la caccia al topo in metropolitana: lo scatto più originale avrebbe vinto un abbonamento annuale gratuito alla rete MTA. Ora ci spostiamo ad Amburgo, ma il discorso è sempre un po’ “reietto”, anche se in questo caso i risultati sono degni della migliore fotografia di paesaggio.
Alcuni lavoratori della nettezza urbana tedeschi e un fotografo si sono messi in collaborazione per sviluppare un progetto d’arte decisamente non convenzionale, chiamato “Trashcam”. Con l’installazione di camere con foro stenopeico in alcuni cassonetti, il gruppo ha raccolto una serie di fotografie in bianco e nero della città di Amburgo, secondo la più classica tradizione analogica, attraverso l’utilizzo grezzo del medium fotografico stenopeico che consiste nel porre una “camera” con un piccolo foro che proietta a testa in giù, in un altro box a prova di luce, la scena circostante su una pellicola, in questo caso una carta sensibile Ilford Multigrade, impiegando da sei minuti a un’ora per imprimere la scena, a seconda della luce dell’ambiente
Christoph Blaschke, Mirko Derpmann, Hans-Peter Strahl, Roland Wilhelm, Max Soller, Michael Werner e Pfohlmann Bunning hanno lavorato con il fotografo Matthias Hewing per portare a compimento la loro idea. Stando alla loro pagina Flickr, Hewing li avrebbe aiutati con una consulenza professionale e la stampa delle immagini, lasciando intatta la visione poetica dei lavoratori della nettezza urbana.
Ne è uscito un bellissimo e classico affresco sulla città, sfogliabile su Flickr alla voce thetrashcamproject.com.