In occasione della mostra di Guido Strazza, (10 pitture, 12 incisioni) che si è inaugurata mercoledì 26 febbraio alla Galleria il Bulino (via Urbana 148, Roma) e che chiuderà sabato 29 marzo, è stato esposto in anteprima il libro d’Artista Segno nasconde Segno – contromanuale del’incisore. Sedici poesie e tre incisioni su foglio unico piegato in ottavo, per una tiratura di 55 esemplari, che Guido Strazza ha appena ultimato per le edizioni d’arte Il Bulino, e che sarà presentato lunedì 24 marzo alle ore 18 al Metateatro–Casa delle Culture.
Strazza non chiama poesie i suoi testi che nel colophon indica come parole contro parole perché non ne abbiano l’aura e siano invece semplice trama di un pensare, di un fare e di un vedere segni al loro primo apparire, prima che abbiano un nome.
L’opera esprime il pensiero di Strazza nello spirito didattico – autodidatta di ricerca che caratterizza tanto suo lavoro. Con leggerezza i testi conducono il lettore nel terreno impervio del governo e dell’abbandono al farsi dei segni.
La dedica ai segni primi – ai maestri delle caverne illumina sullo spirito dell’opera e sulle intenzioni dell’autore.
Fino al 6 gennaio 2026, il percorso esplora tradizioni, abiti delle feste e presepi di tutta Italia. Inaugurata anche La…
A dieci anni dalla morte e a 50 dalla Biennale del ‘76, Leonforte celebra Salvo con una targa nel luogo…
Il vincitore del Premio Milano Drawing Week 2025 porta la sua ricerca messicana in dialogo con Renato Guttuso da ArtNoble…
Al CIAC di Foligno un’ampia mostra celebra i 90 anni di Valerio Adami, mettendo in evidenza quella dimensione del sacro…
Tra rampe, laboratori e un ecosistema culturale in metamorfosi, il Grand Egyptian Museum diventa il cuore pulsante di una nuova…
Copie in altissima definizione di importanti opere d’arte, realizzate dai musei con Save the Artistic Heritage, promettono di risolvere il…