Da alcuni anni Gagliano del Capo è diventato un punto di riferimento nel panorama dell’arte contemporanea in Puglia grazie a una progettualità plurale: mostre, talk, residenze animeranno infatti LANDS END Contemporary Art Festival, evento che prenderà vita per quasi un mese, dal 29 luglio al 27 agosto, in diversi spazi di questa piccola località del Salento.
Quest’anno, l’iniziativa – promossa dalle associazioni Capo d’Arte, coordinata da Francesca Bonomo e Francesco Petrucci, Ramdom, fondata da Paolo Mele e Luca Coclite, e NOON, realtà appena nata su iniziativa di Lorenzo Madaro e Daniele D’Acquisto – si avvale della collaborazione di una serie di realtà private che mettono in campo idee e progettualità, visioni e prospettive, la cui programmazione estiva è solo la punta dell’iceberg di un lavoro che si sviluppa quotidianamente attraverso progetti di residenza, formazione, laboratori, incontri e un vasto programma di attività collaterali. Un festival che non si limita quindi al, seppur fondamentale, massimo momento di visibilità estiva, ma che lavora sul territorio per tutto l’anno attraverso le attività di preparazione, gli eventi collaterali e i progetti di residenze artistiche che permettono ad artisti e curatori di penetrare il tessuto sociale locale, e agli operatori locali di confrontarsi con realtà nazionali e internazionali.
Entrando nel dettaglio del Festival, ecco cosa vedere durante questa edizione: Capo d’Arte, in collaborazione con L’Accademia di Francia a Roma-Villa Medici, presenta i lavori di
Simon Rouby e
Eva Jospin, concepiti durante una residenza a Gagliano. Ramdom presenta a Lastation le opere di
Matthew Wilson,
Andrew Friend, B
rett Swenson,
Oliver Palmer e
Giorgio Garippa, in una mostra curata da
Francesca Girelli e
Heba Amin. Palazzo Comi ospita “Regola”, una personale di
Daniele D’Acquisto, a cura di
Lorenzo Madaro, su progetto di NOON e in collaborazione con Via Vai, insieme a un talk con
Matteo Fato. Nelle gallerie di Palazzo Daniele, “Misurare il tempo”, mostra di
Giancarlo Pediconi e
Simon d’Exéa a cura di
Duccio Trombadori, con l’organizzazione di
Christine Ferry. Nei pressi di Lastation,
Antonio De Luca, su progetto di Ramdom, proporrà due interventi d’arte pubblica. Tutte le iniziative saranno accessibili gratuitamente. Per informazioni si può vedere
qui. (
Serena Carbone)
In home: Giancarlo Pediconi Ex manifattura tabacchi di Alessano, 2017
In alto: Lastation, ph Pierpaolo Luca Artivisive