22 giugno 2014

Performances romane. Stasera fate un po’ di “Ginnastica della visione” al MAAM, un progetto per deliziare gli occhi con spettacoli a regola d’arte

 

di

Anton Roca, EarthCake, 2012
Bisogna ammettere che ci proviamo in tutti i modi ad avvicinare il pubblico all’arte! Stasera a Roma una maratona alquanto caratteristica: “Ginnastica della Visione. Festival della Performance Nomade”, un progetto a cura di Paolo Angelosanto che prevede una “sfilata”, più che una maratona, dedicata all’arte performativa. Lo scopo è quello di dare maggior visibilità e riconoscimento alla ricerca e alla sperimentazione «nelle arti visive di un’arte effimera che vede mutamenti e interventi artistici sul corpo come opera d’arte». Teatro Alchemico, Paolo Buggiani, Eleonora Chiesa, Nhandan Chirico, Tiziana Contino, Pino Grilli, Natasa Korosec, Andrea Martinucci, Sergio Racanati, Filippo Riniolo, Anton Roca e Mauro Romito sono i protagonisti. Diverse personalità, diverse formazioni e diverse età connotano la volontà di mettere a confronti artisti davvero diversi. “Ginnastica della Visione. Festival della Performance Nomade” nasce al MAAM come edizione zero e si ripropone ora come un festival. Nato a Set Up (Bologna) nel 2013, prosegue con questa tappa romana per spostarsi poi su altri confini, a Ptuj in Slovenia dove parteciperà ad Art Stays Festival. Dunque, a partire dalle 18.30 di questa calda domenica, negli spazi dell’Ex Fiorucci, via Prenestina 913, si terrà l’inaugurazione della manifestazione. In ordine le seguenti performances: Ho Bisogno; Osservatorio MAAM (IT); Possibility; Adesso; Il bicchiere ventriloquo; ShareSign; Selfe di un Caracole; Audience Choreography; total black; Prendimi L’Anima; Et L’Europe Alors; Il Viaggio Continuo. (Martina Corbetta)

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