L’abbiamo visto a Milano, in occasione della Settimana della Moda, quando in piazza Duomo si riversarono mille allievi delle scuole creative della città, ognuno con una maglietta colorata, a formare il Terzo Paradiso. Poi è stata la volta delle penne d’autore, dove il logo dell’infinito più un cerchio è stato messo da Michelangelo Pistoletto per causa di beneficenza verso la Fondazione Medicina a Misura di Donna, sostenuta dall’ospedale Sant’Anna di Torino. Poi è venuta l’installazione alle Terme di Caracalla, dove 109 reperti rinvenuti nel parco archeologico sono stati assemblati in un piccolo esempio di Land Art, a formare i tre cerchi, dove l’otto dell’infinito simboleggia il paradiso terrestre, regolato dalle leggi della natura, e l’altro il paradiso artificiale, nato dalla reificazione di bisogni immaginifici. Ma Michelangelo Pistoletto non arresta la sua corsa nella “promozione” del suo nuovo cavallo di battaglia e oggi, alle 15, sbarca al MAXXI, coinvolgendo i più piccoli in una grande installazione, curata da Francesco Saverio Teruzzi, che porterà in piazza Boetti l’ormai celebre forma realizzata con centinaia di tappi di bottiglia colorati. Giovanna Melandri, particolarmente presente in questa nuova fase del museo, ha commentato: «Sono lieta che il MAXXI prenda parte a questa iniziativa globale, rivolta a grandi e piccoli, attraverso cui l’arte si fa veicolo di un messaggio di impegno e condivisione per la costruzione di un mondo più giusto e sostenibile. Ringrazio il maestro Michelangelo Pistoletto per questa opportunità».
Finita qui, grazie e arrivederci? Niente affatto, perché sabato il “Re-birth Day” si sposta ad Ameno, sul lago d’Orta, al Museo Tornielli, dove sarà presentato in concomitanza alla mostra “Natività e nascite laiche. Appunti di dialogo tra iconografia sacra e visioni contemporanee”. Un giornata per festeggiare la rinascita del mondo e scacciare la fantomatica fine del mondo, prevista per il giorno 21. Speriamo.