Categorie: Speednews

Remake mood. Il Centre Pompidou fa rivere la sua “Magiciens de la terre” 25 anni dopo, partendo con un simposio di grandi nomi

di - 18 Marzo 2014
A principiare il tutto è stata Fondazione Prada, con “When Attitudes become form”: la mostra delle mostre, il remake impossibile, la pericolosa scelta di rimettere insieme i pezzi di un capitolo fondamentale per la storia dell’arte del ‘900 e per questo sempre a rischio di scivoloni, quando si tenta di riportare in vita l’originale. Celant, con Koolhaas, c’è riuscito egregiamente -l’abbiamo visto- e quel che ora si trascina con sé, sembra essere la nascita di una nuova corrente, dedicata appunto non solo al remake delle grandi opere, come spesso accade con la citazione degli artisti, ma con il riportare in vita le grandi mostre. Poco tempo la Richard Saulton Gallery di Londra ha rimesso in piedi “Transformer”, la celebre mostra di Jean Christophe Ammann del 1968, che aveva permesso l’ingresso del tema del corpo, del doppio, del travestitismo e degli annessi e connessi nelle neo-avanguardie, e oggi è invece la volta nientemeno che del Centre Pompidou. Che rimette insieme i pezzi di una delle sue perle più immense: “Magiciens de la terre”, l’esposizione storica che nel 1989, al Pompidou e a la Grande Halle de la Villette, ha rivoluzionato la scena artistica del XX secolo, portando a Parigi anche quelle che erano le culture invisibili dell’Africa, Asia, Oceania.
Per celebrare il 25esimo anniversario il museo parigino organizza un simposio internazionale il 27 e 28 marzo, per tornare sull’esperienza e le prospettive che questa mostra ha aperto con la sua messa in scena. Economisti, sociologi, politologi e storici dell’arte, dal curatore della storica mostra Jean-Hubert Martin fino a Annie Cohen-Solal, hanno risposto alla chiamata per i festeggiamenti. E per raccontare come e cosa è cambiato da 25 anni a questa parte sotto il cielo di quelle tensioni che “Magiciens” aveva messo in mostra, globalizzazione in primis.
Ma non è finita, perché dal prossimo 2 luglio sarà in scena “Une histoire. Art, architecture et design, de 1980 à aujourd’hui”, che partendo dalla collezione del centro metterà insieme qualcosa come 400 artisti e creativi provenienti da 47 Paesi e, fino all’8 settembre, a cura di Didier Schulmann, responsabile della Biblioteca Kandinsky del Museo Nazionale d’Arte Moderna, verràa anche presentato l’archivio de le “Magiciens”, ovvero tutto il materiale che compose la mostra: documenti fotografici, libri, disegni, cataloghi, filmati, esposti in una scenografia originale disegnata dall’artista Sarkis.

Articoli recenti

  • Mostre

“Pain of Pleasure” | Christa Joo Hyun D’Angelo, Mads Hyldgaard Nielsen & Sally von Rosen a Milano

Tempesta Gallery di Milano ospita, fino al 6 febbraio, "Pain of Pleasure", mostra collettiva che riunisce le ricerche di Christa…

14 Dicembre 2025 0:02
  • Arte antica

La Galleria Borghese arriva a Cuneo: alle origini di una collezione leggendaria

Da Raffaello a Bernini, la mostra gratuita al Complesso di San Francesco racconta la visione rivoluzionaria di Scipione Borghese e…

13 Dicembre 2025 17:22
  • Fotografia

Un immaginario paradossale: la mostra di Deloitte Photo Grant 2025 alla Triennale di Milano

Dal lutto reinventato di Idun-Tawiah alle regine popolari di Ferrero, fino alla ribellione delle donne iraniane secondo Moeini: il Photo…

13 Dicembre 2025 15:00
  • Libri ed editoria

Milano messa in opera: un libro racconta la città attraverso lo sguardo pittorico di Marina Previtali

Esce per Silvana Editoriale “Marina Previtali. Milano messa in opera”, volume curato da Lorenzo Valentino che restituisce un ritratto stratificato…

13 Dicembre 2025 14:15
  • Mercato

La Reggia di Versailles ha acquisito una rara tabacchiera della collezione Rothschild

È stata commissionata da Madame Adélaïde, figlia di Luigi XV, sul finire del Settecento. Questo dicembre, è andata all’asta a…

13 Dicembre 2025 13:48
  • Musei

MAAM: la nuova vita del primo museo abitato nella periferia di Roma

Il MAAM di Roma è stato il primo museo abitato del mondo: attualmente quasi 200 persone convivono oltre 500 opere…

13 Dicembre 2025 12:30