Categorie: Speednews

Riaprirà la moschea di Christoph Büchel a Venezia? A breve la decisione del tribunale. Ma intanto l’Islanda chiede 360mila euro di danni

di - 28 Luglio 2015
Il neo sindaco Luigi Brugnaro aveva definito l’operazione come una delle varie cose che fanno del male a Venezia, un po’ come i libri “gender” poi messi al bando, e poi – dopo le infuocate polemiche – riammessi nelle biblioteche comunali.
Parliamo del Padiglione dell’Islanda, diventato noto a tutti nei mesi scorsi come “La Moschea di Venezia”, firmato dall’artista Christoph Büchel e commissionato dall’Art Center Islandese (ICA). Chiuso dalle autorità cittadine a fine maggio, ora l’ICA ha fatto ricorso, e presentato il conto: 360mila euro a titolo di risarcimento dalla città della laguna, una somma non specificata per “danni”. L’avvocato padovano Marco Ferrero, che ha rappresentato i gruppi musulmani locali in numerose occasioni, ha presentato il reclamo al tribunale di sorveglianza della Regione Veneto per conto del centro islandese.
La chiusura, ufficialmente, era stata attuata perché i fedeli e i curiosi avevano più volte sforato la capienza massima dell’edificio, che non aveva servizi igienici e altre amenità, anche se l’ombra di una certa xenofobia, di “paura di attacchi” islamici e simili era ed è ben delineata da queste parti, anche dietro le stesse parole del sindaco.
L’ICA ha inoltre raccolto una serie di testimonianze dai più grandi curatori internazionali (come prove da lasciare alla corte), che garantiscono che la moschea è davvero un’opera d’arte, una piattaforma di dialogo e comunicazione tra le diverse posizioni culturali, e tra chi ci ha messo la mano sul fuoco c’è anche Germano Celant. Ora? Ora si attende l’esame del tribunale di Venezia, domani. La decisione a giorni. E insieme alla riapertura, si spera, un bello schiaffo alla miopia delle istituzioni.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42
  • Bandi e concorsi

Premio Lydia 2024, aperta la call per il sostegno alla ricerca artistica

La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la open call 2024 per il Premio Lydia all’Arte Contemporanea, dedicato al supporto…

27 Aprile 2024 12:39
  • Fotografia

Other Identity #109. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Alessandro Trapezio

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Aprile 2024 12:10
  • Mostre

L’infinito volgere del tempo di Carlo Zoli approda a Milano

Dal prossimo 9 maggio, fino al 15 giugno, Carlo Zoli porta a Milano, nello spin-off di HUB/ART, “L’infinito volgere del…

27 Aprile 2024 10:00