www.contemporarytorinopiemonte.it è il sito che porta il segno di un risultato decisamente intrigante per tutti gli art lover in attesa della settimana di Artissima, con una serie di manifestazioni legate al contemporaneo non solo a Torino, ma in tutto il Piemonte. È l’ottava edizione dello speciale autunno 2014, presentato poco fa e nato dalla cooperazione tra Città di Torino, Regione Piemonte e Fondazione per l’Arte Crt e il contributo di tutti gli enti e istituzioni operanti nel settore. Ma il mese dell’arte contemporanea non si ferma solo ad
Artissima, The Others, One Torino con la mostra co-curata da Maurizio Cattelan, l’offerta culturale di
GAM, Castello di Rivoli, Pinacoteca Agnelli e
Fondazione Sandretto, che stasera apre con Isa Genzken,
Fondazione Merz con i Masbedo, la fiera
Flashback, fino alla 17esima edizione di
Luci d’Artista e il grande raduno di artisti di
Paratissima, quest’anno a Torino Esposizioni, ma ci sarà anche il gemellaggio
Torino incontra Berlino in occasione del 25esimo anniversario della caduta del muro, il 9 novembre, e le rassegne di teatro e danza del
Teatro Stabile, la musica di
Club to Club, il
Torino Film Festival e il
Festival di Sottodiciotto.
Nove novembre – 1989 Berlino: il suono dei muri che cadono, è una serata musicale dedicata al venticinquennale dell’evento storico al Teatro Regio, per esempio, dove il Maestro Giovanni Sollima porterà sul palco l’orchestra dei 100 Cellos in ricordo di Mistislav Rostropovich, che improvvisò un concerto davanti al muro di Berlino la notte del 9 novembre 1989. Lo stesso giorno si inaugurerà, in due diverse sedi, all’Ex Cimitero di S. Pietro in Vincoli e a Palazzo Saluzzo Paesana, la mostra GÖTTERDÄMMERUNG – Il Crepuscolo degli Dei, con una selezione di lavori fotografici dell’artista berlinese Sven Marquardt. Il meno contemporaneo Palazzo Madama offre poi le immagini di 11 fotografe del National Geographic, e in scena a Palazzo Chiablese c’è anche Avanguardia Russa. Da Malevič a Rodčenko capolavori dalla collezione Costakis.
Al PAV si torna più all’oggi, con Vegetation as a political agent, la mostra curata da Marco Scotini, mentre come vi abbiamo già raccontato da quest’anno anche il Museo Ettore Fico ha la sua casa. Infine, ma non troppo, ma il programma completo lo trovate al sito di partenza, Torino quest’anno ospita anche il Premio Terna (anche se dal 15 dicembre), che patrocinerà anche l’accensione dell’opera-ospite Doppio Sogno di Chiara Dynys. My noon di Tobias Rehberger resterà invece allestita e accesa per un anno, in omaggio al gemellaggio con la capitale tedesca, mentre verranno riallestite (su un totale di 19 installazioni luminose) L’energia che unisce si espande nel blu di Marco Gastini e Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime di Nicola De Maria. La maratona (non agonistica) di accensione delle luci il prossimo sabato, partendo da piazza Carlo Felice. Torino, insomma, sembra voler continuare a definirsi la capitale del contemporaneo in Italia. Almeno per un po’.