Frugate per ore nel guardaroba, alla disperata ricerca di quei calzini. Ma niente, scomparsi per sempre, ingoiati dalle oscure fauci di un varco transdimensionale. E se invece dell’agognato accessorio, indispensabile per le estremità inferiori, trovaste improvvisamente un Klimt originale? Come ha fatto a finire proprio lì, nel vostro armadio? Questa è una domanda alla quale potrete rispondere con calma, perché la questione più urgente è che, da qualche parte nel mondo, qualcuno, a sua volta, lo sta cercando. Ed è anche piuttosto arrabbiato, perché in ballo ci sono milioni di euro, oltre a una certa credibilità. Altro che calzini.
È una storia à la Non è un paese per vecchi, certo, senza killer taciturni ma tanto più reale. È successa in Austria e coinvolge il Lentos Art Museum, gli eredi dell’artista e collezionista Olga Jäger e una candida nonnina. Avete già capito chi è stato il colpevole?
Nel 1951, Jäger donò alcuni disegni di Egon Schiele e Gustav Klimt al Lentos Art Museum di Linz. E fin qui, tutti contenti. Poi, nel 2006, gli eredi fecero domanda per riscattare il prestito, solo che le opere, nonostante le accurate ricerche, non furono trovate e, tra rimbalzi di responsabilità tra direttori e curatori, la discussione si spostò nelle aule del tribunale, terminando nel 2017, con un risarcimento di più di 8 milioni di euro. Ma il finale non è scontato ed è scritto nel testamento lasciato da una ex dipendente del museo austriaco, in pensione da tempo e recentemente scomparsa: troverete Zwei Liegende nel mio armadio. Adesso, il bellissimo disegno di Klimt sarà esposto in una mostra e potrà tornare ai legittimi proprietari, che restituiranno parte del risarcimento.