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Una Regione in Laguna. Castello di Rivoli e Fondazione Sandretto per il Piedmont Pavillion

di - 25 Marzo 2019
Continuiamo il nostro approfondimento dedicato agli appuntamenti da non perdere in occasione della Biennale di Venezia, in apertura l’11 maggio. Questa volta, non si tratta solo di un progetto ma di una intera Regione. Martedì, 7 maggio, sarà inaugurato The Piedmont Pavilion, progetto con cui il Piemonte si presenterà alla 58ma Biennale. La mostra è stata concepita, promossa e organizzata da Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, e da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente dell’omonima Fondazione, e sarà ospitata, fino al 20 luglio, negli spazi di Combo Venezia, anch’essi inaugurati per l’occasione.
Con l’obiettivo di promuovere la cultura e la tradizione artistica piemontese, il Padiglione propone un’arguta e divertente riflessione sui temi del territorio, dell’identità e della comunità, sotto forma di pièce teatrale. Questa trasformerà artisti e curatori nei personaggi di un governo immaginario, il cui Primo Ministro sarà interpretato da Marianna Vecellio, storica dell’arte e curatrice della mostra, che lo definisce «Un padiglione regionale che è anche transnazionale».
Per spiegare quali siano gli obiettivi del padiglione, alle sue parole si vanno ad aggiungere quelle di Christov-Bakargiev e di Sandretto: «Questa mostra “off” Biennale indaga il senso e il non senso delle affermazioni identitarie; vuole accogliere e raccogliere, non senza un tocco di umorismo, espressioni artistiche e creative piemontesi che ci parlano dell’essere incorporati, della vita urbana e rurale, quotidiana e cosmica, in stretta continuità, e di una certa condizione di esseri orfani e propositivi al contempo».
Nella messa in scena saranno coinvolti anche Gianluigi Ricuperati, Vincenzo Castella, Lara Favaretto, Diego Perrone e Michelangelo Pistoletto, oltre a Ludovica Carbotta, Irene Dionisio e Renato Leotta, che per l’occasione hanno anche realizzato tre lavori inediti. The Piedmont Pavilion non si limiterà a mostrare le opere provenienti dalle collezioni delle due istituzioni torinesi che la promuovono ma affiancherà loro anche prodotti iconici dell’industria e del territorio piemontese. Così, troveremo una Fiat 500 del 1957, la sonda orbitante TGO-Trace Gas Orbiter, creata per la recente missione europea ExoMars, una pregiata bottiglia di Barolo, un progetto d’artista per una Fiera del tartufo degli anni Cinquanta e una particolare macchina espresso, concepita per lo spazio, tutti prodotti che vogliono dimostrare come la Regione, da sempre, si caratterizzi per creatività, innovazione.
«Vogliamo rafforzare il posizionamento del Piemonte come territorio d’elezione del contemporaneo», ha dichiarato infatti Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e al Turismo, aggiungendo che The Piedmont Pavilion «Potrà promuovere l’eredità culturale di artisti, movimenti, ma anche designer e architetti che, partendo dal nostro territorio, sono riusciti ad affermare ed esportare in tutto il mondo una loro visione». (Lucrezia Cirri)
In alto: Vincenzo Castella, Torino, 2003, stampa a colori d’archivio, 150 x 240 cm. Courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

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