Categorie: torino

Fino al 14.VIII.2016 | Edward Weston. Il corpo e la linea | CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia, Torino

di - 2 Agosto 2016
La project room del Centro Italiano per la Fotografia propone un interessante confronto e dialogo fra le opere del celebre fotografo americano Edward Weston, e un corpus di disegni e dipinti dei più importanti minimalisti americani: Dan Flavin, Donald Judd, Sol Lewitt, Fred Sandback e Richard Serra. Curata da Francesco Zanot, la mostra sembra racchiudere in sé tre percorsi interdipendenti. Mediante il confronto di due esperienze artistiche cronologicamente avulse tra loro, il percorso espositivo traccia con opere significative l’evoluzione del linguaggio fotografico di Weston, dagli esordi di stile pittorialista alla progressiva adozione di quegli stilemi che contrassegnano la sua produzione successiva. Al tempo stesso l’esposizione costituisce l’occasione per conoscere attraverso questa campionatura, il carattere della collezione di Philip e Rossella Rolla dalla quale provengono le opere esposte; una collezione contrassegnata dalla passione per l’arte contemporanea, in particolare per il Minimalismo e per la fotografia.
La mostra mette in luce gli elementi di contatto tra due mondi apparentemente distanti, osando una lettura di consonanze stilistiche, di variazioni anche minime ma significative, che rivelano effettivamente l’esistenza di una metodologia affine che sottende le opere. E, in questo senso, è interessante notare come i disegni dei minimalisti americani creino una sorta di ‘radiografia’ che mette in risalto le affinità con le fotografie di Weston e le sue peculiarità.

Il disegno geometrico ricerca elementi di contatto con le fotografie, esalta le caratteristiche del soggetto e rinvia, al tempo stesso, ad un modus operandi, a una progettualità della composizione comune.
Così, vicino al ritratto di James George Beach (1916) si affianca l’opera di Fred Sandback, Untitled (1980). Il rigore, la neutralità dello sfondo, la precisione e nitidezza della messa a fuoco delle opere successive agli anni ’20 rendono ancora più forte questo dialogo. La ripetizione, il rigore, l’essenzialità ricorrente nelle opere dei minimalisti, si ritrova anche nei ritratti realizzati quasi con una metodologia seriale e, al tempo stesso, con nitidezza descrittiva da Weston, restituiti in serie di fotografie di identico formato, modulari,ma con leggere variazioni nella posa dei soggetti che si stagliano su sfondi essenziali. In questo senso appare significativo il monocromo nero di Richard Serra, Alberta Hunter (1984), che sembra dialogare con i due ritratti di Dorothy Brett (1933) esposti nella parete di fronte, in cui il soggetto è isolato dal contesto, quasi sospeso nell’essenzialità della composizione.
Non solo i ritratti ma anche l’attenzione per i dettagli anatomici del corpo mettono in evidenza l’attenzione ossessiva per i volumi e le linee restituiti in inquadrature nitide che sublimano, paradossalmente, l’immagine realistica a elemento di astrazione geometrica.
La mostra suggerisce una chiave di lettura che indaga nuovi e possibili punti di incontro tra arte e fotografia confermando come quest’ultima sia sempre stata attiva e partecipe dei cambiamenti dell’arte.

Manuela Santoro
Mostra visitata il 10 maggio 2016

Dall’11 maggio al 14 agosto 2016
Edward Weston. Il corpo e la linea
CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, Torino
Orari: Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 11.00-19.00; giovedì 11.00-21.00

Articoli recenti

  • Mostre

Il critico d’arte non è un giudice, bensì un poliziotto: parola di Enrico Crispolti

A Milano, il Museo del Novecento rende omaggio a Enrico Crispolti, storico dell’arte e critico militante, tra le voci più…

26 Dicembre 2025 17:00
  • Mostre

Alla GAM di Torino, Elisabetta Di Maggio mostra la fragile architettura del vivente

Un elogio alla forza e alla fragilità della natura, tra figurazione e astrazione, lavori storici e produzioni site specific. A…

26 Dicembre 2025 16:06
  • Cinema

I 10 film (+1) che hanno segnato il 2025

Da "The Brutalist" a "Bugonia", ecco i titoli che più hanno dato da parlare quest'anno, tra cinema e piattaforme. Spoiler:…

26 Dicembre 2025 14:00
  • Fotografia

Back to Peace? I fotografi Magnum raccontano il secolo della guerra, a Gorizia

Dalla Seconda guerra mondiale al Muro di Berlino: Back to Peace? riunisce a Gorizia i grandi reportage Magnum per una…

26 Dicembre 2025 13:30
  • Musei

Anche Las Vegas avrà il suo super museo, firmato da Francis Kéré

Presentato il progetto del Las Vegas Museum of Art – LVMA, il nuovo super museo d’arte firmato da Diébédo Francis…

26 Dicembre 2025 11:30
  • Mostre

Nel monocromo di Giulio Turcato ci sono tutti i momenti di svolta del Novecento

Alla Fondazione Giuliani di Roma, una mostra dedicata a Giulio Turcato ripercorre la sua ricerca sul colore: per il grande…

26 Dicembre 2025 9:30