Categorie: torino

fino al 23.I.2010 | Bruguera / Fregni Nagler & Pietroiusti | Torino, Franco Soffiantino

di - 9 Dicembre 2009
La percezione della paura, come
strumento emozionale del ricatto nella società contemporanea, come filtro
attraverso il quale guardare le cose che compongono il mondo, torna a
preoccupare Tania Bruguera (L’Havana, 1968).
Non a caso il percorso voluto dall’artista
cubana ripropone la registrazione della performance Autosabotaggio eseguita alla 53. Biennale di
Venezia per l’evento collaterale The Fear Society, una roulette russa
cattedratica, durante la quale il momento topico dello sparo veniva anticipato da
un dialogo partecipato con lo spettatore, chiamato ad assistere al thriller del
rischio e dell’incertezza.
Il pezzo forte del progetto
torinese è senz’altro Drawings, che sottolinea ancora una volta come il rapporto col visitatore regni
sovrano nella poetica dell’artista, interessata a un confronto a due, più che
ad agire sul riguardante, tanto da proporgli di diventare parte integrante
dell’opera, sfidandolo. Il tema è sempre una sorta di fantapolitica, la domanda
è “what if?”,
ovvero cosa succederebbe se la politica cambiasse faccia, se si
concretizzassero certi timori che hanno pervaso tanta letteratura dalla prima
metà del Novecento in poi?
Il compito che assume l’arte, in
questo caso, non è tanto quello di dare delle risposte, ma di mostrare, per immagini,
gli scenari paralleli. Così, il passante è invitato, per concludere il percorso
espositivo, ad attraversare un ampio pavimento ricoperto da lastre di
plexiglas. Fin qui tutto bene, il problema è che la trasparenza malcela il lago
di sangue animale che ha inondato il pavimento, e che l’attrito tra plastica e
liquido, incoraggiato dal peso del corpo umano e dal contatto con le scarpe,
crea arabeschi inquietanti e scricchiolii sinistri.

Meno viscerale, ma non per questo meno
interessato a raccontare l’insieme dei fenomeni che compongono il mosaico
dell’incertezza, attraverso la narrazione di un’esperienza fuori
dell’ordinarioè Un giro di campo, il progetto co-firmato da Cesare Pietroiusti (Roma, 1955) e Linda Fregni
Nagler
(Stoccolma, 1976; vive a Milano).
Il film, interpretato dallo stesso
Pietroiusti, racconta – attraverso la metafora sportiva – la necessità umana di
porsi degli obiettivi e di forzare i propri limiti per il conseguimento degli
stessi. La corsa sul campo dei 400 metri di un cinquantenne, verso un record
che forse non arriverà mai, il confronto con se stessi e con l’ignoto che
separa dalla meta, la meticolosa, enfatica cura nell’addestramento cozzano con
la continua messa in discussione della riuscita e della validità
dell’obiettivo, come se all’interno del protagonista convivessero due anime,
una possibilista, l’altra scettica, e pertanto d’ostacolo.

L’epica entra, inoltre, in
relazione con la componente scenica, così che i punti di vista in causa
diventano quattro: quello del personaggio principale e del suo doppio, ma anche
quello dei due artisti, anch’essi attori del confronto agonistico tra due
poetiche caparbie, seppur collaborative. Due generazioni diverse, due vicende
discrepanti, l’una “sul campo”, l’altra vissuta attraverso l’occhio della
telecamera.

articoli correlati
Tania Bruguera a Venezia
Pietroiusti a Bologna
Fregni Nagler a Milano

santa nastro
mostra visitata il 7 novembre 2009


dal 7 novembre 2009 al 23
gennaio 2010
Tania Bruguera – Civilian
Training
Linda Fregni Nagler &
Cesare Pietroiusti – Un giro di campo
Franco Soffiantino
Arte Contemporanea
Via Rossini, 23 (zona Palazzo Nuovo) – 10124 Torino
Orario: da martedì a sabato ore 11-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 011837743; fax +39 0118134490; fsoffi@tin.it; www.francosoffiantino.it

[exibart]


Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Capodanno in laVoratorio in provincia di Brescia con ARTOUR-O il MUST e Il Terzo Occhio

È in programma per il 31 dicembre, a Poncarale, l’inaugurazione del magnifico incontro tra il laboratorio di Giuliana Geronazzo e Giacomo…

29 Dicembre 2025 0:02
  • Arte antica

Il giovane Michelangelo a Bologna: un capitolo da rileggere

A 550 anni dalla nascita di Michelangelo, Palazzo Fava-Genius Bononiae ospita un percorso sul rapporto tra il maestro del Rinascimento…

28 Dicembre 2025 18:00
  • Mercato

Le tre Hermès iconiche passate all’asta nel 2025

Da Parigi ad Abu Dhabi, le borse appartenute alla cantante e attrice Jane Birkin hanno segnato le salesroom nell'anno che…

28 Dicembre 2025 16:53
  • Moda

Non solo luxury: i momenti più significativi della moda 2025

Dalla sfilata in metropolitana alla mostra-testamento di Armani, nel 2025 la moda si è più volte intrecciata con l'arte, senza…

28 Dicembre 2025 16:00
  • Personaggi

È morta a 91 anni Brigitte Bardot, diva indomabile e icona senza tempo

Attrice, icona mediatica e attivista, ha attraversato oltre mezzo secolo di storia del cinema e della cultura visiva europea

28 Dicembre 2025 13:29
  • Fotografia

Other Identity #185, altre forme di identità culturali e pubbliche: Kris Curtiz De Meester

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…

28 Dicembre 2025 10:30