Si conclude sabato 7 dicembre la nutrita serie d’inaugurazioni che coinvolge il centro storico della città di Torino per il centenario dell’Esposizione Internazionale del 1902, il Salone che, appunto un secolo fa, aveva promosso e consacrato l’allora inedito rapporto tra architettura, arti decorative e artigianato.
L’iniziativa nel suo complesso va sotto il titolo di Artigiano Metropolitano e comprende una serie di mostre ed eventi ospitati in alcuni dei luoghi espositivi più prestigiosi della città, in una lunga passeggiata lungo i palazzi barocchi di Via Lagrange illumintata dalle luci d’artista di Enzo Cattelani, per arrivare alla sede suggestiva della Cavallerizza Reale. Si consente così al pubblico di accedere a un patrimonio culturale spesso considerato a torto marginale: da Pucci a Lalique, fino a grandi maestri della storia dell’arte e dell’architettura come Picasso e Gaudì.
Promossa dalla Regione Piemonte, dalla Provincia e dalla città di Torino e realizzata dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura e dal World Crafts Council grazie contributo della Fondazione CRT, Artigiano Metropolitano è però soprattutto un’enorme mostra-mercato suddivisa in ben sette eventi espositivi. Lungi dal proporsi come mero momento commemorativo, l’iniziativa è realizzata con l’intenzione di promuovere attivamente le arti applicate e con il progetto di trasformarsi in appuntamento fisso a cadenza biennale.
Questi gli eventi: fino ai primi di febbraio a Palazzo Cavour è ospitata la mostra TO 1902002. Manifatture aristocratiche, promossa dalla Regione Piemonte e curata da Rossana Bossaglia e Cristina Morozzi. A Palazzo Bricherasio sarà invece possibile visitare Masterpieces/Capolavori. L’artista artigiano tra Picasso e Sottsass, realizzata in collaborazione con la Provincia di Torino per la curatela di Enzo Biffi Gentili e Anne Leclercq (Presidente del World Crafts Council Europe). Nell’aula del Parlamento di Palazzo Carignano è presentata Per filo e per segno: dagli abiti – scultura di Roberto Capucci al fashion design, mentre le sale di Palazzo Lascaris ospitano Il monumento da camera, esposizione promossa dal Consiglio Regionale del Piemonte e curata da Maria Luisa Tibone.
Dedicata all’architettura è invece L’architetto artista, mostra che si svolge al Circolo degli Artisti di Palazzo Graneri, promossa dal progetto BTicino A Regola d’Arte e curata dall’Ordine degli Architetti di Torino. Oltre ad indagare il rapporto tra architettura e arti applicate, l’esposizione comprende una sezione omaggio a Antoni Gaudì per il 150° anniversario della nascita.
Nelle sale da poco restaurate dell’ Archivio di Stato ha invece luogo la mostra EccentriCity. Torino città d’arte e industria 1945-1968, promossa dal Comune di Torino e curata da Enzo Biffi Gentili, Francesca Comisso e Luisa Perlo, sul tema delle arti applicate ”eccentriche” tra il 1945 e il 1968.
Il clou dell’evento è alla Cavallerizza Reale, dove sarà celebrata la nuova figura dell’ Artigiano Metropolitano attraverso il lavoro di giovani artisti e ”non-artisti”. Decoratori, tattoist, stilisti, ceramisti e creatori di bijoux esporranno poi lungo il percorso che collega via lagrange a via verdi i loro lavori per Show room, show case, show box, in una interessante e originale iniziativa di supershopping natalizio.
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Josef Hoffman – disegni e oggetti da mobilio, Catania, Palazzo Fichera
Dizionario delle arti decorative moderne
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maria cristina strati
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