Categorie: torino

fino al 28.II.2004 | Giorgio Ramella – Orienti | Torino, Giampiero Biasutti

di - 11 Febbraio 2004

L’infatuazione profondamente pensata per Vincent Van Gogh si è sedimentata nel lavoro di Giorgio Ramella (Torino 1939). Ha lasciato l’ennesima valigia nell’ormai enorme bagaglio del pittore, basculante con sempre maggior equilibrio tra figurazione e astrattismo. Perciò non è totalmente condivisibile ciò che Nico Orengo sostiene nel catalogo: è vero che Ramella non intende abbandonare “i vecchi strumenti del dipingere”, ma non pare corretto sostenere che “mai potrebbe annullare la figurazione”.
Senza voler risalire agli episodi vari e variegati dell’itinerario artistico di Ramella, a partire dalla metà degli anni Sessanta, è sufficiente osservare con attenzione questo ciclo dedicato agli Orienti (2002-2003). Nell’opera matura del pittore, non solo la figurazione è annullata, ma lo è pure l’informale o l’astratto. Perché quello di Ramella è un procedimento del narrare che non descrive, mostra corpi senza figure – almeno nel senso antico che si dava a questo termine, poiché mai si dà tradizionale ritratto – scardina le forme senza scollarsi dal reale (gli esempi più lampanti sono Oriente, 2003, cm 60×80 e Oriente, 2003, cm 35×45). Ennesima prova di quanto viene qui detto è costituita dal fatto che l’Oriente di questa personale ha almeno due caratteristiche da non sottovalutare: è plurale e non è geo grafico. Qui si tratta del liquido e sensuale levante visto dall’Europa, un Oriente mediterraneo filtrato dalla voce suadente delle Mille e una notte e del Kamasutra.
Un primo dato che si estrapola dalla visione complessiva delle opere è il trattamento affatto rigido di interno ed esterno. La camera e ciò che sta fuori dalla finestra a poco a poco si confondono, fino a che la camera è ciò che sta fuori e viceversa: si veda Oriente (2003, cm 60×80). Allo stesso modo, un erotismo accattivante si mescola senza grumo alcuno a un’atmosfera da favola, come scrive l’attenta Olga Gambari, e sarà sufficiente guardare Oriente (2002, cm 80×120) oppure Oriente (2003, cm 120×160). Per quanto concerne la tecnica, affascina la stesura pastosa del colore, il palesarsi della trama della tela, il tratto stilizzato che testimonia di quanto Ramella abbia guardato agli albori della pittura, la decomposizione delle prospettive. Un esempio magistrale di tutto ciò risiede nel piccolo capolavoro che è Oriente (2003, cm 20×30).
La serie di otto disegni segregata in un corridoio della galleria, evidentemente e scientemente in-finiti, non devono stupire. Calibrate posizioni d’amore, dolci e sapienti penetrazioni, teneri ma decisi abbracci non sono materia da nascondere. Sono al contrario parte integrante di questa poetica del caleidoscopico Ramella e meritano un posto addirittura d’onore in questa fase della sua produzione.

articoli correlati
Ramella alla collettiva “Torino senza schemi”

link correlati
Il sito dell’artista

marco enrico giacomelli
mostra visitata il 7 febbraio 2004


Giorgio Ramella – Orienti
Galleria Giampiero Biasutti
Via della Rocca, 6/b – 10123 Torino
Ingresso libero
Orario: dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30
Info: tel. 011-8141099; fax 011-8158776; info@galleriabiasutti.com ; www.galleriabiasutti.com
Catalogo con testi di Nico Orengo e Olga Gambari, con antologia critica


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Un volo nell’astrazione: da Kandinsky a tutta l’Italia del primo Novecento

Al MA*GA di Gallarate, fino al 12 aprile 2026, il racconto di come si irradia in Italia l’astratto a partire…

27 Dicembre 2025 16:20
  • Arte contemporanea

Il MACRO di Roma riapre le porte con una intera programmazione dedicata alla città

Dopo una lunga attesa, parte ufficialmente la direzione di Cristiana Perrella: oltre alla grande mostra UNAROMA, dedicata allo scambio intergenerazionale…

27 Dicembre 2025 15:00
  • Arte contemporanea

La mostra di John Armleder a Ginevra è come un mercatino delle feste

John Armleder gioca con l'eterna ambiguità tra opera e merce, per proporre una concezione allargata dell’arte. E la mostra al…

27 Dicembre 2025 13:30
  • Fotografia

L’ultimo regalo di Martin Parr è stato il colore delle cose di tutti

In un’epoca che sottrae presenza alle cose, il grande fotografo Martin Parr ha lasciato un’eredità che appartiene a tutti: la…

27 Dicembre 2025 12:30
  • Mercato

Mercato dell’arte 2025: storia e cronistoria dell’anno che sta per finire

Fiere, aste, collezionisti, maxi aggiudicazioni. Un racconto per frame, per picchi, per schianti, più o meno approfonditi e intrecciati tra loro,…

27 Dicembre 2025 12:22
  • Mostre

L’eternità in mostra alle Scuderie del Quirinale, con i tesori dei Faraoni

La nuova mostra nel museo capitolino propone un'esplorazione unica nell'antica cultura egizia: preziosissimi reperti dai Musei del Cairo e di…

27 Dicembre 2025 11:34