Categorie: torino

fino al 29.VI.2007 | Mario Merz | Torino, Fondazione Merz

di - 16 Maggio 2007

Un Merz più intimo e segreto, quello dei disegni. Opere meno note, perché i disegni sono rimasti sempre in secondo piano rispetto al resto della produzione artistica di Mario Merz (Milano, 1925 – 2003), meno frequentemente esposti e dunque meno conosciuti. Ma d’altra parte opere assolutamente familiari, perché nei disegni ritroviamo tutti i temi cari all’artista, a partire dalla sequenza di Fibonacci. Progressione di numeri individuata dal matematico italiano nel 1202, in cui ogni numero è determinato dalla somma dei due precedenti, è per Merz il simbolo della crescita della natura e “registrazione di un sistema mentale proliferante”. Nella serie di Fibonacci, Merz va cercando l’armonia della natura, l’ordine nascosto delle cose, la continua e vibrante trasformazione dell’energia vitale. L’artista osserva il mondo esterno: appena uscito di prigione, dopo la Liberazione, prende “un pezzetto di carta e una matita e va “nel prato, lontano da casa, lontano da tutti, a fare, a disegnare”. Nel prato trascorre giornate intere, disegnando fino al tramonto, ma quello che porta a casa dopo giornate intense non ha nulla da spartire, ad esempio, con i dipinti en plein air degli Impressionisti.
A Merz non interessa la rappresentazione mimetica della realtà, non dipinge quello che vede. Nei prati pensa, il disegno è per lui lo spazio della riflessione, momento intimo e privato dove si origina il pensiero che poi confluirà in tutte le sue opere. Merz riflette sulle forme, le traduce in serie numeriche, poi le disegna sulla carta. La natura che vede è riportata sulla tela, ma completamente trasfigurata. La serie di Fibonacci diventa un modo per definire lo spazio che si presta ad essere applicato su qualsiasi superficie, sia la carta o un igloo.

Semplici linee e spirali diventano così “paesaggi”: una linea è “ramo fiorito di 8 in crescita verso 13” e un mezzo cerchio è “il sole tramontante, stella in crescita o in decrescita verso 89”, la sequenza di Fibonacci la chiave di lettura dell’universo, dove anche “la mano è una spirale di numeri”. Nei disegni di Merz, è naturale, questa serie numerica è onnipresente, pare nascondere l’ansia di applicare un principio matematico al magma dell’energia: forme geometriche, mani, alberi, tavoli, tutto cresce in progressione numerica e al centro della tela troviamo una lumaca, spiraliforme anch’essa.
I disegni hanno accompagnato l’intera produzione artistica di Mario Merz, dal 1951 al 2003, e nei disegni si ritrovano anche gli altri elementi chiave: l’igloo –rifugio temporaneo e dimora interiore- o gli animali fantastici, lucertoloni che paiono trasportati sulla tela da un “vento preistorico”. Per Merz dunque il disegno ha un aspetto essenzialmente privato, ma allo stesso tempo diventa “fatto totale, determinato dalla necessità di essere, piuttosto che dalla necessità di rappresentare”. A questi aspetti, a lungo rimasti in secondo piano, dell’opera dell’artista rende giustizia questa ampia retrospettiva di oltre 200 disegni, allestita prima a Winterthur e ora a Torino e accompagnata da un esauriente catalogo.

articoli correlati
Mario Merz / Wolfgang Laib
Sol LeWitt – Mario Merz

paola sereno
mostra visitata il 5 maggio 2007


dal 27 aprile al 29 luglio 2007 – Mario Merz – Disegni
Fondazione Merz, Via Limone 24, 10141 Torino (Borgo S. Paolo)
Martedì- domenica 11 – 19 – Biglietti: intero 5 €, ridotto 3,50 €
Telefono: 011 – 19719437 – www.fondazionemerz.org
info@fondazionemerz.org – a cura di Beatrice Merz e Dieter Schwarz – Catalogo Hopefulmonster


[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Milano Cortina 2026: il programma di arte, design e sport per Casa Italia

In vista delle Olimpiadi Invernali 2026, Casa Italia, lo spazio di rappresentanza per atleti e delegazioni, aprirà al pubblico con…

29 Dicembre 2025 18:53
  • Progetti e iniziative

Nasce la Loffredo Foundation, la nuova realtà che mette insieme inclusione e arte

È stato presentato al Palazzo Reale di Napoli il programma della neonata Loffredo Foundation, una realtà impegnata nell’arte e nella…

29 Dicembre 2025 17:50
  • Design

Libri, mostre e pratiche sperimentali: che anno è stato il 2025 per il design

Dalle riedizioni di Gio Ponti alle pratiche radicali su Taranto, passando per libri, mostre e progetti che interrogano il ruolo…

29 Dicembre 2025 17:27
  • Beni culturali

Il Grand Egyptian Museum di Giza rivuole il busto della regina Nefertiti

L’apertura del Grand Egyptian Museum riaccende la richiesta di restituzione del busto di Nefertiti dal Neues Museum di Berlino: promosse…

29 Dicembre 2025 15:11
  • Mercato

Il Signore degli Anelli fissa un nuovo record d’asta

Da Heritage Auctions, la raccolta composta da "La Compagnia dell'Anello", "Le Due Torri" e "Il Ritorno del Re" ha raggiunto un nuovo traguardo…

29 Dicembre 2025 12:45
  • Progetti e iniziative

Humans, quando gli oggetti diventano un ricordo: la mostra a Campobasso

Al Circolo Sannitico di Campobasso, nell’ambito del festival Welcome Home, un progetto espositivo di Mino Pasqualone ridà voce ai ricordi…

29 Dicembre 2025 12:30