Categorie: torino

fino al 31.I.2005 | I post-impressionisti russi e la neve | Torino, Galleria d’Arte Pirra

di - 31 Gennaio 2005

La mostra in corso presso la Galleria Pirra di Torino richiede al visitatore il superamento di un primo equivoco: la dicitura di Post-Impressionisti russi, con la quale questi artisti sono noti sul mercato internazionale, non ha infatti rapporto con il fenomeno del Post-Impressionismo comunemente conosciuto, per differenze storiche e anche in parte stilistiche. Mentre infatti il Post-Impressionismo, con le sue svariate declinazioni, si è sviluppato tra l’ultimo ventennio del XIX e l’inizio del XX secolo, gli artisti russi esposti a Torino sono nati tutti attorno agli anni Venti e Trenta del Novecento e alcuni sono ancora viventi e al lavoro. Anche dal punto di vista stilistico il termine Post-Impressionisti può essere discutibile perché in molti di questi pittori non si avverte un vero e proprio superamento dell’esperienza dell’Impressionismo. Anche se gli stilemi elaborati dai maestri francesi dell’Ottocento e dai loro seguaci o sodali di altri paesi europei vengono rielaborati in diverse accezioni: dalla pennellata più fluida di Boris Lavrenko (Rostov, 1920 – San Pietroburgo, 2001) a quella più pastosa di Georgij Moroz (Dneprodzerzinsk, Ucraina 1937). Alcuni di questi artisti mostrano peraltro di aver tratto alcuni spunti anche da altre tendenze culturali, come Dimitrij Kosmin (Omsk, 1925 – Mosca, 2003), in cui si individua talora una componente primitivista. Basta guardare opere come Autunno negli Urali (1978) e Bagni (1983). In Kosmin, come anche in Gleb Savinov (Charkev, 1915 – San Pietroburgo, 2000) alcune accensioni cromatiche possono ricordare anche la tradizione espressionista.

Certo è che questi pittori, pur operando dagli anni Quaranta del Novecento in poi, paiono aver rifiutato sia le Avanguardie Storiche che il realismo ufficiale di epoca sovietica, per riallacciarsi invece idealmente alla tradizione dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo, che anche in Russia aveva trovato degli interpreti significativi. Dunque i loro precedenti vanno ricercati in artisti come Isaak Levitan (1860-1900) e Kostantin Korovin (1861-1939), che insieme a Valentin Serov furono i più importanti rappresentanti della variante russa dell’Impressionismo, sviluppatasi (a cavallo fra i due secoli) in parte in modo autonomo rispetto ai ben più illustri colleghi francesi. Questa proposta stilistica fu proseguita nei decenni seguenti da pittori come Igor Grabar’ (1874-1960) e Sergej Gerasimov (1885-1964). A tali artisti i Post-Impressionisti sembrano ispirarsi anche per i soggetti; Al pozzo di Moroz (2003) reinterpreta in panni odierni il tema dell’acquaiola, che s’incontrava ad esempio in Neve di marzo di Grabar’ (1905). Una costante dei paesaggisti russi è poi il cavallo con la slitta, nei pressi di un villaggio; lo troviamo in Negozio del villaggio di Lavrenko (1980) e ci richiama il motivo presente ad esempio in Marzo di Levitan (1895), in D’inverno di Korovin (1894) e in D’inverno di Gerasimov (1939).

La tenace sopravvivenza di modi impressionisti fino ai nostri giorni va dunque inquadrata nella particolare situazione culturale dell’U.R.S.S., che impose una chiusura rispetto ai movimenti esterni e la creazione di un realismo fasullo e propagandistico. Così gli Impressionisti -di fatto isolati- continuarono la loro ricerca, fuori dai clamori della ribalta.

stefano manavella
mostra visitata il 19 gennaio 2005


I post-impressionisti russi e la neve
Torino, Galleria d’Arte Pirra, Corso Vittorio Emanuele II, 82 (zona centro, a pochi passi dalla GAM). Mostra aperta fino al 31 gennaio 2005, col seguente orario: dal lunedì al sabato 9,30-12,30; 15,30-19,30. Domenica 10-12,30. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 011/543393 – fax: 011/5612284. E-mail: info@galleriapirra.it  Sito: www.galleriapirra.it


[exibart]


Articoli recenti

  • Mostre

Figure, nature morte e paesaggi: Karl Hofer in mostra ad Ascona

Fino al 29 settembre il Museo Castello San Materno di Ascona celebra il suo primo decennale di attività con una…

8 Giugno 2024 0:02
  • Mercato

Hong Kong: $ 38 milioni per la Modern & Contemporary Art di Phillips

+ 22% rispetto alla stagione precedente, guidano la vendita Jean-Michel Basquiat, Banksy e Yayoi Kusama

7 Giugno 2024 18:27
  • Progetti e iniziative

Nasce la prima Quadriennale diffusa della Sicilia: arte, design e poesia

Abbiamo Tutto Manca il Resto: Farm Cultural Park presenta la prima edizione di una quadriennale multidisciplinare diffusa, dedicata alla capacità…

7 Giugno 2024 18:13
  • Arte contemporanea

Frammenti poetici di corpi politici, per sette artisti: la mostra ad Ascoli Piceno

Al Museo Civico di Arte Moderna e Contemporanea Osvaldo Licini di Ascoli Piceno, una mostra indaga la natura e la…

7 Giugno 2024 17:26
  • Attualità

«Alla Galleria dell’Accademia non si viene più solo per il David di Michelangelo»: la direttrice Hollberg tira le fila del suo mandato

La direttrice uscente Cecilie Hollberg presenta il bilancio della sua attività dopo otto anni di servizio e spiega le importanti…

7 Giugno 2024 16:34
  • Progetti e iniziative

Roma attraverso Expodemic Festival: zona Trastevere e Monteverde

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

7 Giugno 2024 12:10