La galleria e/static di Torino il 4 giugno scorso ha inaugurato il suo ultimo appuntamento espositivo, prima della pausa estiva, con una mostra personale dell’artista californiano Steve Roden. A year of Skies, il titolo della mostra, è un progetto unico, un concept articolato ed elaborato che abbraccia una serie di riflessioni dell’artista attorno a temi quale il tempo (il film Monocrome Blue – A year of Skies), la percezione e i suoi sfasamenti, con un’installazione site specific Music for the Clouds, la scultura sonora The moon gatherers, la trasposizione di un linguaggio alfabetico in un codice astratto che si traduce in una serie di piccoli bozzetti cromatici dal titolo The silent World, ispirato all’omonimo libro di Jacques Cousteau e una serie di disegni Sonnambulist(en) che indagano il rapporto tra veglia e sonno.
Oltre che proporsi con un certo slancio e maggior predisposizione nei confronti di una ricerca che da anni serpeggia per le più importanti gallerie pubbliche e
articoli correlati
la giovane arte – Brandon Labelle
Cosa arcana e stupenda
link correlati
inbetweennoise.com
marco altavilla
La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…
Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…
La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…
Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…
È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…
La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…