Categorie: venezia

fino al 29.VI.2004 | Felice Levini – La febbre degli dei | Vicenza, Galleria Andrea

di - 17 Maggio 2004

Accoglie la lezione più alta del divisionismo, separare e contrapporre, e nella scissione unire gli opposti, cercando e ottenendo una possibile sintesi: del mondo classico con gli oggetti del quotidiano (Icaro – 1996), dell’universo eroico con citazioni contemporanee (Itaca – 2000), dei luoghi della cultura con le icone della guerra, l’universo scarno e potente dell’iconografia antica su ridondanti pareti maculate.
Felice Levini comincia l’attività artistica a Roma in uno spazio (Sant’Agata dei Goti) che diventa luogo d’incontro per eventi artistici e serate di poesia. Qui comincia anche la sua ricerca sperimentale, un percorso che guarda al realismo ma prende il via dallo sdoppiamento delle immagini, un cosmo cangiante di possibili combinazioni nell’ambito del quale l’immagine prende forma e con essa il messaggio si compone. L’universo in cui il visitatore è accolto è un caleidoscopio di segni che hanno una sola semantica possibile: sacro e profano si mescolano, tracce d’antico e iconografia postindustriale coesistono, si avvicendano simultaneamente scorie del presente e residui del passato.

Questo è il messaggio che Levini ha proposto alla Galleria Eva Menzio di Torino, alla Biennale di Ankara, alla Biennale di Venezia, al Festival dei due mondi di Spoleto.
A Casa Cogollo, presso la Galleria Andrea Arte Contemporanea, troviamo dei lavori che tracciano per lo più la produzione recente dell’artista. La prima sala ospita un dipinto nero composto direttamente sulla parete qualche ora prima del vernissage. Il soggetto è un monumento che si trova vicino alla tomba di Napoleone, l’artista lo ha fotografato e lo ha proiettato come un’ombra sulla parete. Al nero di questo dipinto si contrappongono il bianco, il rosso e l’oro del dipinto successivo, in una resa che non mira alla ridondanza ma piuttosto all’essenzialità. Le parole di Celine citate nel quadro si sposano come al solito nella forma solo apparentemente del contrasto con le immagini rappresentate. Nella sala attigua campeggia invece Giocondo, che “cita – dice Paolo Dosa, il curatore della mostra – un po’ Napoleone, un po’ l’artista stesso e ovviamente la Gioconda leonardesca. I colori verde e rosso delle mani della figura sono una citazione del vivo sentimento d’italianità che anima l’artista”. Il dipinto in cui domina il blu è inserito in una cornice molto suggestiva in cui dominano il nero e l’argento.
Anche per questi lavori lo start è il valore performativo dell’arte, ma quello che attira e affabula il fruitore è una visione sottesa a tutti i dipinti dell’artista: le figure che esondano l’antico e invadono i dipinti accompagnate dagli oggetti del quotidiano inscenano sulla tela l’ultima danza, un rito pagano che respinge l’idea che antico e postmoderno siano contrapposti.

annabella ferrara
mostra visitata il 26 aprile 2004


Andrea Arte Contemporanea
Corso Andrea Palladio, 165
orario: dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30
ingresso libero
tel: 0444 541070
info@andrea-arte.com
www.andrea-arte.com


[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Daniel Gonzalez: festeggiare significa abbattere le gerarchie sociali

L’artista argentino del mylar arriva nelle sale del Gallery Hotel Art di Firenze con nuove produzioni legate alla celebrazione e…

7 Dicembre 2025 15:00
  • Musei

Acquisizioni museali: etica, pratiche e visioni: il nuovo volume pubblicato da ICOM Italia

Mercoledì 17 dicembre 2025, dalle 17:30 alle 19:00, nella Sala Biagi di Palazzo Lombardia, sarà presentato al pubblico “Acquisizioni museali:…

7 Dicembre 2025 14:20
  • Cinema

Dracula, l’amore perduto di Luc Besson

Quello di Coppola resta il grande classico dell'orrore gotico, insuperabile. Ma al cinema, il regista francese tenta un nuovo remix

7 Dicembre 2025 12:09
  • Mostre

Storia e immaginario delle ferrovie d’Italia, raccontati in una mostra a Roma

Al Vittoriano di Roma, una mostra celebra i 120 anni di attività delle Ferrovie di Stato: in esposizione, opere che…

7 Dicembre 2025 10:30
  • Fotografia

Other Identity #182, altre forme di identità culturali e pubbliche: John Noi

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…

7 Dicembre 2025 9:30
  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02