Categorie: visualia

audiovideoperformance | Scanner – 52 spaces | Roma, British School

di - 4 Ottobre 2002

Nell’era della disponibilità indiscriminata di informazioni, della registrazione di suoni anche impercettibili all’orecchio umano, dell’archiviazione massiccia di dati, la ricerca portata avanti da Robin Rimbaud, in arte Scanner, segna una tappa di navigazione importante nel mare delle performance di arte elettronica.
Scanner – ovvero l’analizzatore – immagazzina nel suo computer i 52 fotogrammi finali del film di Michelangelo Antonioni, L’Eclissi, girato in una Roma fantastica e irreale. E rilanciandoli al rallentatore, quasi in un fermo immagine, ottiene un effetto audiovisivo al quanto singolare. I fotogrammi in bianco nero vengono inondati di suoni amplificati e rimasterizzati dai suoi apparecchi, su cui lavora durante la performance come un dj. L’osservatore è come un marziano sulla terra, sceso con apparecchiature speciali ad esplorare (scanner vuol dire anche questo) e documentare una giornata sul nostro pianeta; scene quotidiane soffocano sotto il flusso di rumori orchestrati in forma musicale, e di pensieri di un flusso di coscienza che si fa sonoro, bisbigliante. La città, la strada, i piccoli eventi accidentali di ogni giorno avvolgono l’ambiente creando un insistito effetto surround dove le persone vengono inghiottite nell’altisonante (e’ il caso di dirlo) mondo dell’invisibile. Tutto suggerisce come la straripante rilevanza del mondo materiale influenzi il mondo interiore dei personaggi, la cui narrazione verbale e’ quasi azzerata. Sembra che Scanner intervenga infatti per non perdere nulla delle vibrazioni sonore che hanno accompagnato un immagine; a metà tra un cardiologo e uno scienziato, la sua sensibilità agisce sulla piattaforma di celluloide come sismografo dell’anima, delle emozioni vissute.
Sarà che Scanner assomiglia fisicamente a Moby; sara’ che questo tipo di ricerca, che isola i rumori rilevati in un ambiente per rielaborarli in altre forme artistiche, ha un padre illustre in Brian Eno e un precedente in Wim Wenders (Lisbon Story), fatto sta che questa performance conferma il prolifico sincretismo dei media, ultima frontiera dell’arte elettronica degli ultimi anni. Gli architetti usano già l’audio ambientale per accompagnare i loro progetti (il caso del gruppo di artisti di Multiplicity). Siamo nell’era dell’assenza di confini tra le arti, è il momento magico delle contaminazioni a tutto campo, grazie alle quali 52 fotogrammi di storia del cinema possono rivivere e diventare tridimensionali, sotto una nuova luce, o, meglio, sotto una nuova sonorità…

articoli correlati
Dissonanze, festival di cultura elettronica a Roma
Ars Electronica 2002 – Umplugged
percorsi sonori: un viaggio tra scultura, installazione, architettura e performance
exibinterviste la giovane arte: Brandon Labelle

stella bottai


Scanner – 52 Spaces, a cura di Cristina Perrella
British School, via Gramsci 61


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18