Inebetiti aereoplanini neri sfilano all’infinito su un cielo rosso: il loop dei Dadata, crew di dj e vj resident in Barcellona, esprime l’essenza di un’arte, quella del vjing, che per la sua stessa natura live e realtime, è la più sensibile alla vita che scorre e all’attualità.
Fino a negare se stessa e congelare la voglia di party, la voglia di “fiesta”. E così VideA_2001, il festival delle arti audiovisive, esplicitamente dedicato alla sinergia di immagini e musica, non raggiunge il successo di pubblico ottenuto nell’edizione dell’anno scorso,complice una
tecnico e scenografico di grande effetto. L’evento, organizzato da Telenoika, associazione culturale no-profit di Barcellona, nell’interessante formula di festival no-profit no-sponsor, si è svolto al Mercat de les Flors, istituto culturale di Barcellona, in due ampie sale: la Hall allestita con maxischermi disposti circolarmente in modo da creare l’arena visiva attorno alla dancefloor con effetto surround, e la sala Mac con una spettacolare mise en espace delle immagini che
coordina senza gerarchie euclidee lo spazio reale e quello bidimensionale delle immagini proiettate. L’effetto immersivo è totale e le relazioni tra spazio contenente e spazio contenuto scompigliate. Aristotele si sarebbe
perso…e questo è un bene. Rappresentate le diverse anime musicali (techno, nu house, trance, ambient, idm e anche le sensazioni più calde di jungle e drum’n’bass) del fenomeno vjing, ma tutte riconducibile all’area elettronica (esiste anche un vjing hip hop o raggae). E rappresentate le diverse anime del vjing style, dalle immagini di sintesi come flusso trance dei Pixylight e ElfArrow (vj e dj Usa), alle immagini che si riferiscono al mondo dei cartoni animati, all’animazione in flash o in 3D (NeoTokyo di Mallorca), al raffinato film footage di VJ Stalker (Jérome Siegelaer, Olanda), alle rielaborazioni in tempo reale
di immagini catturate al momento da telecamere nella dancefloor.
il lavoro live del vj (FlowMotion, Resolume); oppure per la sintesi di immagini, 2D o 3D, in corrispondenza di file musicali midi o mp3 (Autopilot, Aestesis). Se il pubblico non ballava, l’aspetto di intelligent dance, fondamentale nel mondo del vjing, è stato portato da Claudia Flammin e Pat Hillaire, con la loro performance di schizo-danza ispirata al deleuziano “corpo senza organi”.
VideA_2001: artists compilation http://www.telenoika.org/doc artistes.html
Articoli correlati
VJ Contest 01. Link Bologna
19. Worl Wide Video festival di Amsterdam
Link correlati
http://www.telenoika.org
Sul mondo del vjing: Audiovisualizers
Lavinia Garulli
L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…
Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…
A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…
Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…
In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…
La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…