Continua il progetto della Provincia di Perugia di percorrere lo sviluppo artistico del ‘900 in Umbria. Stavolta i curatori, si sono concentrati ad esaminare il periodo che va dal 1946 fino al 1959. Anche per questa edizione di Terra di Maestri il criterio preso in considerazione è quello divulgativo -attraverso l’elencazione e la documentazione- del percorso dello sviluppo artistico umbro, adeguando la scelta critica in un panorama ben più ampio di quello utilizzato per il riconoscimento delle “avanguardie” o di particolari personalità.
E nell’esposizione ci sono artisti che appartengono al mondo, come Alberto Burri -rappresentato con una serie di opere meno note- e altri che invece hanno espresso la loro identità artistica in un contesto più provinciale, locale. Ma ciò non crea una
Dalle opere esposte si desume una doppia tendenza che coinvolgeva contesti più ampi dei confini regionali. O si rimaneva nel campo del figurativo o si passava dall’altra parte, nell’astrattismo, con un occhio a New York nuova capiatle dell’arte contemporanea. Nella mostra in corso a Spello c’è una solida testimonianza del momento dell’informale attraverso l’esposizione dell’opera di sei artisti che facevano parte del celebre “Gruppo di Spoleto” (Ugo Rambaldi, Giuseppe De Gregorio, Filippo Marignoli, Giannetto Orsini, Piero Raspi, Bruno Toscano), che tuttavia non si contrappongono esteticamente con chi invece aveva scelto i dolci declivi o gli scorci delle cittadine umbre come Riccardo Francalancia, Pietro Falcinelli. Anche la scultura risente della situazione generale che cerca un’identità figurazione e non figurazione e che pure si determina attraverso singole personalità. Escono fuori dal gruppo proponendo elementi di novità il ternano Aurelio De Felice e lo spoletino Leoncillo. Il primo, pur rimanendo idealmente nell’ambito figurativo, abbandona la resa naturalistica per interessarsi a ciò che accada all’interno della massa scolpita e alle relazioni spaziali ad essa
daniele di lodovico
mostra vista il 7 aprile 2004
Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…
A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…
Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…
In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…
La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…
Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…
Visualizza commenti
mi interessa molto conoscere i nomi degli autori delle opere riprodotte nell'articolo, in particolare quelle due astratte. grazie,potrebbe l'autore dell'articolo rispondermi per e mail?