Categorie: altrecittà

fino al 13.V.2011 | James White | Galleria Project B, Milano |

di - 1 Aprile 2011

Il lavoro di James White ci fornisce due importanti prospettive di lettura. La prima, storica, ci indica un determinato periodo della sua vita del quale vuole conservarne gelosamente il ricordo. Da questo “stato di conservazione” emergerebbe la seconda chiave di lettura, emozionale, che senza dubbio appare quella più interessante da un punto di vista critico.

Il “tempo” e i “sentimenti” sono dunque le linee guida che ben legano tutte le opere in mostra e che, sin da subito, creano un legame “affettivo” con lo spettatore. Questo si chiede cosa possa mai esistere di così rilevante dietro l’immagine di una lattina o di un paio di occhiali capendo, solo successivamente, che è proprio questo aspetto a risultare stimolante inizio per una maggiore comprensione.

Gli oggetti riprodotti, precedentemente immortalati con il mezzo fotografico, appartengono alla storia dell’artista; posseggono un’identità cronologica in grado di fornire un dato certo, impresso nella memoria temporale. Ad arricchire le informazioni forniteci a tal riguardo, si presume che questi siano appartenuti all’autore stesso; ciò determinerebbe il loro valore inestimabile, nonché una tendenza alla decontestualizzazione degli stessi rispetto al loro contesto originario.

A prima vista, gli oggetti rappresentati sembrerebbero in grado di farci valutare la vaga ipotesi di un citazionismo sfrontato. Probabilità a parte, destiniamo l’autenticità di tale processo a tempi in cui il servirsi di oggetti d’uso comune aveva ancora un valore effettivo. Ciò nonostante, non ci si può esimere nel ricorrere a questo genere di parallelismo, il quale potrebbe far storcere i pensieri dei tanti che si avvicinano all’opera di White per la prima volta e che, seppur lungi da giudizi superficiali, potrebbero finire col sentirsi condizionati.

L’inclinazione che contraddistingue l’opera di James White, rispetto a quella di altri artisti , è rivolta alla testimonianza, e non all’esaltazione, di preziosi cimeli che trasferiscono al visitatore la responsabilità, l’eredità di quel momento, candidamente immortalato con agghiacciate, quasi ossessiva, maestria.

Maniacale il suo modo di approcciare alle sue, oramai, nature morte; talmente metodico da creare un clima allo stesso tempo misterioso e straniante. Dietro opere come Pepsi/ Coke, Ketchup-Milk o Made in China si celano queste peculiarità, in grado di generare il giusto equilibrio tra curiosità e apprezzamento. La questione circa il medium adoperato diviene ricorrente e la scelta iperrealista può distrarre eccessivamente l’occhio meno allenato, facendo leva più sulla particolare abilità tecnica che sulla reale poetica che vi si cela.

Si tratta indubbiamente di opere concepite da un attento scrutatore, con forte tendenza archivistica, e capaci di riportarci alla memoria gli studi sulla società tedesca perseguiti dal fotografo August Sander tempi addietro. Entrambi indagatori, pongono su un piedistallo gli oggetti del loro interesse ma, se “il pioniere” ne fornisce una lettura fredda e distaccata, “il contemporaneo” non può prescindere da un’intima valenza emozionale.

martina colajanni

mostra visitata il 30 Marzo 2011

dal 30 marzo al 13 maggio 2011

James White

Galleria Project B, Milano

Via Borgonuovo 3/i, 20121 Milano

tel. +39 0286998751 | F. +39 0280581467

dal lunedì al venerdi 10.30-13.00 | 14.00-19.00 – sabato su appuntamento

www.projectb.eu

INFO@PROJECTB.EU

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Bandi e concorsi

BAW 2024: aperta la call for artist per la quarta edizione di Bolzano Art Weeks

C’è tempo fino al 30 giugno per partecipare alla call for artist lanciata da BAW - Bolzano Art Weeks: la…

3 Giugno 2024 11:10
  • Musei

ICOM, una nuova direttrice per l’organizzazione mondiale dei musei: chi è Medea Sógor Ekner

Storica dell’arte di origini ungheresi, con esperienza decennale nel settore in Svezia, Medea Sógor Ekner è stata nominata direttrice generale…

3 Giugno 2024 9:44
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 3 al 9 giugno

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 3 al 9 giugno, in scena nei teatri…

3 Giugno 2024 8:52
  • Mostre

Naufragi e Approdi: sofferenza e resilienza in mostra a Venezia

Fino al 15 settembre 2024, presso la galleria Giorgio Franchetti di Venezia, sarà visitabile "Naufragi-Approdi", a cura di Alessandro Zuccari

3 Giugno 2024 0:03
  • Mostre

C’è una mostra di George Baselitz all’interno del sito Unesco di Sabbioneta

Alla Galleria degli Antichi di Palazzo Giardino di Sabbioneta la Fondazione Sabbioneta Heritage propone, fino al 24 novembre, una grande…

2 Giugno 2024 16:53
  • Mostre

Lavati la Bocca col Sapone: un’immersione nell’iridescenza dell’arte sensoriale

Fino al 15 giugno 2024 Palazzo Zon a Venezia ospita la mostra "Lavati la Bocca col Sapone", la prima mostra…

2 Giugno 2024 16:11