Categorie: altrecittà

Fino al 24.II.2018 | Eliseo Mattiacci. Misurazioni | Galleria Poggiali, Firenze

di - 13 Gennaio 2018
Esattamente come le materie che utilizza per le sue opere, la ricerca artistica di Eliseo Mattiacci è solo in apparenza bloccata entro valori meramente di superficie; nasconde in realtà una natura quanto mai stratificata e densa, viva ed energica. La mostra “Misurazioni”, ospitata all’interno dei due spazi fiorentini della Galleria Poggiali, tenta di restituire la complessità del lavoro di questo artista marchigiano, attraverso una selezione di opere incentrate sul tema della cosmologia.
Non è un caso che ad aprire il percorso espositivo sia Misurazione dei corpi celesti del 2003, opera paradigmatica intorno cui si costruisce il concept dell’intera mostra. Riproduzione metallica sovradimensionata di un compasso da scultore – strumento che permette di misurare i volumi – posta in equilibrio verticale da un magnete alla base, essa invita infatti ad una riflessione sia sulla scissione fra tradizione e contemporaneità del medium scultoreo, sia su alcuni topoi della produzione dell’artista, come il potere dell’invisibile, la relazione tra l’uomo e l’infinito cosmico, la purezza delle forme e della materia.

Misurazione dei corpi celesti, 2003-2004, ferro e calamita, cm 265×125

È vero in effetti che Mattiacci attraverso il suo lavoro inevitabilmente delimiti l’infinito cosmico, e dunque lo renda misurabile e percepibile nello spazio umano. Tuttavia è pur vero che ciò che sembra interessare veramente l’artista non siano tanto la misurazione dell’universo e la sua esatta riproduzione, quanto casomai la creazione di infiniti universi possibili dominati dal caso. Se la determinazione dimensionale del reale prevede un rapporto subordinato con esso, e dunque un’arrendevolezza positivista che porta alla mimesi, è attraverso l’atto creativo che si può dar libero sfogo all’immaginazione artistica. Ed è così che nei suoi disegni a china Corpi celesti (sono cinque quelli presenti in mostra), accanto a grandi globi colorati compaiono gocciolamenti di colore, come satelliti di pianeti, lasciati sul foglio a sottolineare la potenza creativa del caso. L’operare dell’artista viene dunque equiparato a quello del Creatore dell’Universo, esaltando così l’arte come supremo e primigenio atto fondativo.
In questa energia primordiale, dove il caos pare dominare (si veda Corpo celeste. Meteorite del 2008, che, con la sua ingombrante massa informe fatta di trucioli metallici, occupa la sala di Via Benedetta), si inserisce però la necessità di riportare tutto all’ordine determinante della geometria, attraverso l’uso di forme pure, come il cerchio e la linea retta. I due lavori intitolati entrambi Dinamica orizzontale del 2010 ne sono l’esempio più calzante: dischi metallici appoggiati su travi d’acciaio poste in orizzontale, le quali ne canalizzano e determinano il moto.
Questa tensione tra ordine e disordine, forma e materia, geometria e amorfismo, dunque tra kòsmos e kàos, percorre l’intera mostra fiorentina, creando un dialogo nient’affatto banale con la cultura quattrocentesca della città, quando la fiducia nell’uomo e nelle sua capacità di determinazione dello spazio governavano le scelte artistiche dei padri del Rinascimento.
Stefano Farinelli
mostra visitata il 30 ottobre 2017
Dal 28 ottobre 2017 al 24 febbraio 2018
Eliseo Mattiacci. Misurazioni
Galleria Poggiali
Via della Scala, 35a; Via Benedetta, 3r – 50123 Firenze
Info:  +39 055 287748; info@galleriapoggiali.com; galleriapoggiali.com

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18
  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’eredità di un soggetto iconico

La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30