Categorie: altrecittà

fino al 26.II.2006 | William Kentridge – Tide Table | Bergamo, Teatro Sociale

di - 14 Febbraio 2006

In occasione del Giorno della Memoria, con il sostegno dell’Assessorato alla cultura, è stata presentata nel capoluogo orobico la recente produzione del noto artista sudafricano. Offrendo ancora una volta la possibilità di godere della straordinaria cornice del Teatro Sociale, testato e apprezzato spazio espositivo non convenzionale.
Questa volta l’allestimento è assolutamente sobrio. Niente si frappone tra l’occhio di chi guarda e la proiezione. Nessun fronzolo, nessun percorso e persino nessuno schermo; è la parete irregolare del fondale ad accogliere i disegni animati. L’opera, già presentata al Castello di Rivoli in occasione di un’antologica, non subisce negativamente la scelta espositiva, anzi ne risulta esaltata, per effetto della sua costante indefinitezza.
Questa apertura al cambiamento e alla ‘non definizione’ del linguaggio è una posizione estetica basata su una visuale politica: il rifiuto in tutte le forme di messaggio chiaro e assoluto, come accade nella pubblicità. Il processo di elaborazione rimane visibile, con un andamento spasmodico (temperato dalla musica), e induce lo spettatore a percepire le sconnessure parziali e temporali del disegno, piuttosto che creare l’illusione del movimento.” Così parlava Carolyn Cristof Bakargiev nel testo in catalogo della mostra torinese, e proprio così va letto formalmente il sincopato e indeciso procedere dei frame compositivi.
Le tracce delle cancellature assumono, secondo questo modello interpretativo, il ruolo di metafore della cancellazione della memoria, paradigmi estetici di un’indotta amnesia.
Soho Ekstein, così si chiama il protagonista (e osservatore privilegiato), imbracciato un binocolo, rivolge il suo sguardo verso una spiaggia.

Le onde si accavallano bagnando le figure-simbolo di un mondo stigmatizzato dalla sofferenza. La vacca grassa, opulenza capitalista, si asciuga fino a ridursi ad un’ombra scheletrica di sé stessa. L’universo dei carboncini di William Kentridge è in continua mutazione, nulla è quello che sembra, o meglio, tutto viene costruito, cancellato, riadattato e di nuovo ricomposto.
Un video che incarna l’anima digitale, tecnologica, con continui riferimenti però agli albori del medium-cinema, talvolta velati, altre invece chiari omaggi a personaggi di spicco dei primordi del cinematografo (Fragments for Georges Méliès, 2003). Un messaggio ironico e tagliente come il vignettismo di Daumier, freddo e incisivo come le atmosfere della Neue Sachlichkeit (Nuova Oggettività), ma senza il turbamento di un impegno politico schierato.

articoli correlati
Kentridge al Guggenheim di Berlino
Kentridge da Lia Rumma
Personale al Castello di Rivoli

claudio musso
mostra visitata il 3 febbraio 2006


William Kentridge, Tide Table (indicatore delle maree)
Teatro Sociale, Via Bartolomeo Colleoni – 24129 – Bergamo
ingresso libero – orari di visita: martedì – sabato 10 – 13; 15 – 19
domenica 10 – 19 – lunedì chiuso (possono variare, verificare sempre via telefono) – per informazioni: www.gamec.it


[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

A Piedi Nudi, il festival multiculturale alla Fabbrica del Vapore di Milano

Alla Fabbrica del Vapore di Milano va in scena la terza edizione di A Piedi Nudi, il festival multiculturale di…

10 Maggio 2024 18:01
  • Mercato

Aste Bolaffi: arte moderna e contemporanea in asta, da Klimt a De Maria

Più di 380 lotti per l’asta di arte moderna e contemporanea di maggio di Aste Bolaffi: un approfondito excursus dei…

10 Maggio 2024 16:32
  • Arte contemporanea

Il Polittico agostiniano di Piero della Francesca riunito per la prima volta è in mostra a Milano

Esposto fino al 20 giugno al Museo Poldi Pezzoli il Polittico agostiniano di Piero, per la prima volta riunto nelle…

10 Maggio 2024 14:19
  • Progetti e iniziative

Scultura contemporanea a Fanano: i sei artisti scelti per il Simposio

A Fanano, nel modenese, la tradizione della scultura si apre alla contemporaneità con la nuova edizione del Simposio: sei artisti…

10 Maggio 2024 14:10
  • Teatro

La libertà per Paolo Nori, la Russia per noi: una lettura al Parenti di Milano

Cosa significa davvero libertà? La domanda attraversa lo spettacolo di Paolo Nori al Teatro Franco Parenti di Milano: si parla…

10 Maggio 2024 12:05
  • Formazione

IED Firenze: il Master in Future Store Design

In inglese e con il Moentore Joana Vasconcelos, il Master in Future Store Design presso IED Firenze consente di abbracciare…

10 Maggio 2024 11:00