Categorie: altrecittà

fino al 28.II.2005 | Riccardo Benassi – Decline Decadenza Tour | Cremona, CRAC

di - 10 Febbraio 2005

Il logo parla chiaro. Gli ideali di riqualificazione, di riassetto, di (ri)costruzione del panorama urbano distruggono, in un attimo (con un solo pugno), ciò che da tempo era entrato a far parte del patrimonio visivo comune. E’ proprio lì, sulle “ex-rovine” della ex-Feltrinelli, che Riccardo Benassi punta l’indice, basandosi sulla presa di coscienza situazionista che la realtà è già spettacolo.
Lo fa organizzando una visita guidata con tutti i crismi: c’è il pullman con l’autista (che indossa un passamontagna nero), c’è la guida accompagnatrice (che ricorda una maîtresse nazista) e infine il gruppo che segue la visita, nel quale alcuni componenti brandiscono bandiere con il logo dell’evento. Il tour si muove, attraverso l’illustrazione di ex-visuali, al ritmo dei rintocchi prodotti dalla guida, l’attrice Giulia Fazioli, quando colpisce con l’asta della bandiera la cancellata dello stabile. “Declino/Destino – Demolizione/Decadenza” è il gioco di assonanza linguistica e dissonanza semantica, che spesso ritorna tra le parole che accompagnano la visita. E sembra una nostalgica, oramai impotente, cantilena dagli accenti psicogeografici.
Ultima tappa del tour è la visione dell’omonima opera video, Decline Decadenza (4’.48). Il videomaker si comporta, per l’occasione, come un disc jockey. Mixa diversi formati video, dalla ripresa diretta (dal balcone di casa sua), alla ripresa digitale di vecchie pellicole Istituto Luce, creando funzionali accostamenti tecnici e tematici, amalgamati ed enfatizzati dai suoni di NedO. Tutto questo gli è possibile scavando nei due più grandi database contemporanei: la rete (internet) e la memoria collettiva. E’ così che, frame dopo frame, le “picconate” di mussoliniana memoria si mescolano con le danze polverose di camion e mezzi meccanici, e che la luce crepuscolare su un orizzonte post-industriale si lega a quella asettica dei banconi nei centri commerciali.

Chissà se il rapporto tra demoliti e demolitori (vittime e carnefici) si risolverà nella realtà – come nel video -, tramite l’intermediazione artistica, con tutta la tenerezza e la poesia che trapelano dalla carezza della pala meccanica sulle macerie? E chissà se in questo caso l’ambasciatore (l’artista) non porterà pena?
Un frase comparsa su Potlatch – Bollettino dell’Internazionale Lettrista – recitava: “L’avanguardia è un mestiere pericoloso”. E noi aggiungiamo: “ma qualcuno deve pur farlo”.

claudio musso
mostra visitata il 6 febbraio 2005


Riccardo Benassi, Decline Decadenza Tour
CRAC, presso Liceo Artistico Statale “Bruno Munari”,
via XI febbraio 80 – Cremona
a cura di Francesca Pagliuca
orari di visita: da lunedì a venerdì 10/16, sabato 10/13
ingresso: libero
per informazioni: +39037234190


[exibart]

Visualizza commenti

  • complimenti per la mostra : novità per cremona completa nell'organizzazione, precisa nella realizzazione ed alquanto emozionante nella fruizione!!!!!

Articoli recenti

  • Mostre

Cinque mostre da vedere a Berlino durante le vacanze di Natale

Dalla prima tappa berlinese di The Clock di Christian Marclay alle installazioni immersive di Petrit Halilaj, passando per pittura contemporanea,…

28 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Un volo nell’astrazione: da Kandinsky a tutta l’Italia del primo Novecento

Al MA*GA di Gallarate, fino al 12 aprile 2026, il racconto di come si irradia in Italia l’astratto a partire…

27 Dicembre 2025 16:20
  • Arte contemporanea

Il MACRO di Roma riapre le porte con una intera programmazione dedicata alla città

Dopo una lunga attesa, parte ufficialmente la direzione di Cristiana Perrella: oltre alla grande mostra UNAROMA, dedicata allo scambio intergenerazionale…

27 Dicembre 2025 15:00
  • Arte contemporanea

La mostra di John Armleder a Ginevra è come un mercatino delle feste

John Armleder gioca con l'eterna ambiguità tra opera e merce, per proporre una concezione allargata dell’arte. E la mostra al…

27 Dicembre 2025 13:30
  • Fotografia

L’ultimo regalo di Martin Parr è stato il colore delle cose di tutti

In un’epoca che sottrae presenza alle cose, il grande fotografo Martin Parr ha lasciato un’eredità che appartiene a tutti: la…

27 Dicembre 2025 12:30
  • Mercato

Mercato dell’arte 2025: storia e cronistoria dell’anno che sta per finire

Fiere, aste, collezionisti, maxi aggiudicazioni. Un racconto per frame, per picchi, per schianti, più o meno approfonditi e intrecciati tra loro,…

27 Dicembre 2025 12:22