Categorie: Architettura

Fino al 7.I.2001 | Adriano. Architettura e Progetto | Villa Adriana: Tivoli (RM) |

di - 12 Luglio 2000

edificata sul cucuzzolo di una collina, e la villa di Adriano, posta 6 km di distanza, nella valle sottostante oltre alla scarsezza delle indicazioni turistiche.
Tutto ciò dimostra un’incredibile incuria per il patrimonio della cittadina laziale. Eppure questo complesso storico artistico di innegabile valore, oltre alla cinquecentesca villa d’Este su progetto di Pirro Ligorio e il centro medievale di Tivoli, offre al visitatore un affascinante excursus nelle tipologie architettoniche del passato. La differente collocazione geografica di questi siti, testimonianza di differenti situazioni politiche e sociali, non dovrebbero riflettersi sul povero visitatore che, giunto alla stazione ferroviaria, ignaro delle difficoltà che comporta non avere un mezzo proprio, riesce a raggiungere la villa romana del II secolo d.C. solo dopo innumerevoli informazioni carpite al volo.
La visita alla villa di Adriano ripaga tutte queste fatiche: una volta giunti sul posto si godono parte dei 120 ettari di meraviglie, dove si alternano l’opera di natura con l’opera dell’uomo e gli edifici costruiti sono caratterizzati da scelte costruttive di qualità sublime: le cupole a calotta, a crociera, a spicchi si alternano ai tetti a spiovente, caratterizzando la villa con una ricchezza di linee curve e rette sua in alzato che in planimetria.
L’attuazione del grandioso progetto che prevedeva gli edifici allineati su tre assi divergenti, assecondando l’andamento del terreno, aveva comportato la modifica dell’andamento morfologico del pianoro e dette vita ad un complesso incredibile in cui suggestive e inaspettate vedute prospettiche lasciano il posto ad un sereno equilibrio nella impostazione progettuale.

Non a caso la villa, oggetto di scavi sistematici solo a partire dall’Ottocento, presenta gli “autografi” di numerosi artisti che, a partire dal XVIII secolo, furono attratti da questo complesso. Fra questi le firme del celebre vedutista veneziano Piranesi (1720-78) e dell’architetto Quarenghi (1744-1817), venuto qui prima a cercare spunti e riferimenti prima di abbandonare l’Italia per San Pietroburgo, fanno bella mostra di sé nel criptoportico destinato alle passeggiante estive dell’imperatore Adriano.
Il fascino del teatro marittimo e del canopo è innegabile: la planimetria e lo sviluppo planimetrico testimoniano la volontà dell’architetto (o dello stesso imperatore?!) nel portare avanti una ricerca spaziale ben oltre alle consuete forme e alla tradizione costruttiva del tempo.
Le innegabili potenzialità della mostra “Adriano: Architettura e Progetto”.
L’esposizione “Adriano: Architettura e Progetto”, allestita all’interno della zona archeologica, nelle stanze di fronte al canopo, oltre a gode re di una vista invidiabile, non rende giustizia alle innovazioni architettoniche e costruttive che rendono la villa di Tivoli un sito archeologico di primario interesse. Seppur corredata da un interessantissimo catalogo, l’allestimento non riesce a rispondere adeguatamente alle aspettative che suggerisce il titolo: insomma l’esercizio dell’architettura, che tanto interessò l’imperatore, e che, con ogni probabilità lo vide protagonista delle scelte architettoniche della villa, non è sufficientemente approfondito.
Rimangono di indubbio valore, anche didattico, l’esposizione, fra l’altro permanente, del modello in scala della villa oltre che del ciclo statuario originario del Canopo e di alcuni elementi decorativi e architettonici della villa. Inoltre un’importante sezione della mostra è dedicata alle varie ipotesi di attribuzione dell’arco di Costantino a Roma secondo le quali il monumento è realizzato anche con materiali di spoglio provenienti da opere del periodo di Traiano, Adriano e Marco Aurelio.
E se la mostra è una piccola, ma sopportabilissima delusione, la villa di Adriano, con la sua concezione innovativa dell’impianto architettonico, riesce a rimediare anche le difficoltà insite alla “traversata” necessaria a ritornare alla stazione ferroviaria.



La mostra segue gli orari di apertura della Villa: maggio 9.00-19.30, giugno, luglio, agosto e settembre 9.00-19.00, ottobre 9.00-18.00, novembre, dicembre e gennaio 9.00-16.00. L’ingresso alla mostra, compreso l’ingresso alla villa, è di 12.000 lire; per i cittadini dell’Unione Europea e i paesi in condizioni di reciprocità, compresi fra i 18 ed i 25 anni, lire 6.000. Catalogo in sede. Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 06/39080739 dal lunedì al venerdì ore 9.00-13.30/14.30-16.00


Silvia Bendinelli

[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Fotografia

Other Identity #182, altre forme di identitĂ  culturali e pubbliche: John Noi

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identitĂ  visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…

7 Dicembre 2025 9:30
  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi piĂą interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30