Categorie: around

fino al 18.II.2007 | 100% Africa | Bilbao, Guggenheim

di - 8 Novembre 2006

L’Africa vista dai suoi figli. Un mix di forme archetipe e di sguardi proiettati nel futuro. Ma quale futuro? Quello delle guerre atomiche e degli attacchi terroristici, dei conflitti generazionali e dei sogni frantumati? O quello a cui fanno riferimento le tele dipinte con quello stile un po’ fumettistico -dai colori sgargianti- da Chéri Chérin, Moke, Richard Oyango, Chéri Samba? Uno stile, il loro, che ricorda le insegne delle piccole botteghe africane. Il messaggio è diretto, il linguaggio apparentemente ingenuo.
Con vivace intuito Jean Pigozzi, collezionista italo-svizzero, quindici anni fa ha saputo riconoscere nell’arte africana contemporanea tutta la sua grandezza. “È sorprendente che né il Moma, né il Metropolitan, la Tate, il Centre Pompidou o altri grandi musei nel mondo abbiano una collezione di arte contemporanea dell’Africa subsahariana.”, afferma Pigozzi. La sua collezione, pertanto, é ad oggi la più nutrita raccolta privata che esista, di cui 100% Africa é un’ampia selezione. Dopo le tappe di Houston, Monaco e Washington, i lavori di venticinque artisti dell’Africa subsahariana, selezionati dal collezionista e dal suo curatore André Magnin, approdano al Guggenheim di Bilbao, complice l’intervento straordinario di Ettore Sottsass (in collaborazione con Marco Palmieri), che ha firmato l’allestimento delle sette sale al terzo piano.
Ricorda i preziosi giocattoli che sanno realizzare i bambini africani con le lattine delle bevande il grande volatile tecnologico di metallo riciclato sospeso in aria: Titos Mabota utilizza il motivo dell’aereo che diventa uccello, trasformandosi in simbolo di pace. Il percorso della mostra ha inizio con quest’opera, anche se l’introduzione é al piano terra, con la jeep vera, targata Harbour Island 318 Bahamas, di Esther Mahalangu, dipinta con lo stile geometrico e le stesse cromie con cui le donne della sua tribù ornano le pareti esterne delle abitazioni nei villaggi sudafricani.

Il racconto di un’Africa piena di contraddizioni é esplicito -vociare, musiche, rumori- nei video di Pascale Martine Tayou, e sottinteso nei lavori che reinterpretano aspetti rituali, come quelli rappresentati dalle maschere. Calixte Dakpogan usa accendini, paraurti, pezzi di pneumatici, videocassette, mentre Romuald Hazoumé sega a metà le taniche di plastica trasformandole in volti stilizzati. L’immaginario degli artisti africani -con grande spazio all’ironia e alla fantasia- é spesso popolato di figure fantastiche, al confine tra gnomi e spiritelli: le creature che George Lilanga scolpisce nel legno sono vestite à la mode, più primitive quelle che dipinge su tela.
Quanto, invece, al legame con la storia -soprattutto quella di passaggio dal colonialismo all’indipendenza- a documentarla c’è la fotografia. Malick Sidibé e Depara offrono uno spaccato delle contaminazioni culturali con i giovani della loro generazione che ballano il twist o il cha cha nei club di Bamako o di Kinshasa. Vintage del celebre Seydou Keïta impreziosiscono la sezione fotografica, insieme ai ritratti dei finora sconosciuti Paramount Photographers di Lagos. J.D. ‘Okai Ojeikere si sofferma sulle acconciature delle donne della Nigeria, più che semplici ornamenti: vere “architetture”, ma anche simbolo di appartenenza al clan, all’etnia, allo status… Messaggi metaforici si celano dietro una solo apparente semplicità.

manuela de leonardis
mostra visitata il 31 ottobre 2006


100% Africa
Bilbao (Spagna), Museo Guggenheim
Abandoibarra Et. 2
mart.-dom. 10-20 (chiuso lun.)
biglietto intero € 10,50 – ridotto € 6,50
per informazioni tel. (+34)944359080
información@guggenheim-bilbao.es
www.guggenheim-bilbao.es
catalogo spagnolo/inglese


[exibart]

Nata a Roma nel 1966, è storica e critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente. Con Postcart ha pubblicato A tu per tu con i grandi fotografi - Vol. I (2011), A tu per tu con i grandi fotografi e videoartisti - Vol. II (2012); A tu per tu con gli artisti che usano la fotografia - Vol. III (2013); A tu per tu – Fotografi a confronto – Vol. IV (2017); Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (2013), progetto a sostegno di Bait al Karama Women Center, Nablus (Palestina). E’ autrice anche Taccuino Sannita. Ricette molisane degli anni Venti (ali&no, 2015) e Isernia. L’altra memoria – Dall’archivio privato della famiglia De Leonardis alla Biblioteca comunale “Michele Romano” (Volturnia, 2017).

Articoli recenti

  • Mercato

Di zaffiri e diamanti: all’asta i gioielli e gli orologi di Pandolfini

Arrivano per la prima volta a Milano i gioielli preziosi di Pandolfini, inclusi tre rarissimi zaffiri Kashmir. Ecco gli highlights…

23 Maggio 2024 13:00
  • Mercato

Ronald Perelman vende la sua collezione d’arte contemporanea per pagare i debiti

A seguito di un tracollo finanziario causato dalla pandemia, lo spregiudicato imprenditore Ronald Perelman ha dovuto vendere i Picasso, i…

23 Maggio 2024 11:05
  • Mostre

Il rosso per Oscar Murillo: segni e sussurri in mostra da Gagosian, a Roma

La sede romana della Galleria Gagosian inaugura una mostra dell’artista Oscar Murillo intorno al colore rosso, adoperato negli ultimi 15…

23 Maggio 2024 9:13
  • Mostre

Saluti da… Giuseppe Raffaele. L’artista messinese espone a Tufano Studio di Milano

La prima personale di Giuseppe Raffaele, autore messinese, è un’occasione per scoprire la sua ricerca artistica presentata in un luogo…

23 Maggio 2024 8:00
  • Mostre

OBEY: The Art of Shepard Fairey nella Cattedrale di Fabbrica del Vapore a Milano

“OBEY: The Art of Shepard Fairey” è la prima esposizione museale in Italia interamente dedicata a Shepard Fairey, in arte…

23 Maggio 2024 0:02
  • Musei

Sul Lago di Como aprirà il nuovo museo dedicato al grande pittore Giancarlo Vitali

In un palazzo storico di Bellano, sul Lago di Como, nascerà un nuovo museo dedicato alla vita e all’arte di…

22 Maggio 2024 17:34