Categorie: around

fino al 31.X.2004 | Antoni Tàpies – Col-lecció | Barcellona, Fundació Antoni Tàpies

di - 25 Ottobre 2004

Barcellona non trascura i suoi artisti catalani. Per tutto ottobre è in esposizione una collezione di opere di Antoni Tàpies nella sua “casa” : la Fundació Antoni Tàpies, nell’interessante zona di Eixample. Il palazzo in cui ha sede la Fondazione è uno dei principali del famoso quartiere “reticolare” borghese, progettato nell’800 dall’architetto Cerdà, con continui richiami -ferro e mattoni a vista- all’architettura industriale. Dal tetto si eleva una complessa struttura di spirali d’acciaio, che offre subito alla vista un’opera dello stesso Tàpies del 1990, Nuvol i cadira (Nube e sedia).
La collezione è quasi interamente costituita da donazioni di Antoni e Teresa Tàpies ed abbraccia l’intero percorso dell’artista, dal periodo in cui dà vita, nel 1948 con un gruppo di intellettuali catalani, alla corrente Dau al Set (la settima faccia del dado), fino al suo approdo all’arte informale, alle opere matèriques ed alla produzione objectual.
La mostra non sembra proporre un vero e proprio percorso ai visitatori, ed è possibile attraversala senza seguire un preciso ordine. Ci si trova subito di fronte ad una delle opere oggettuali di Tàpies, Armari del 1973. Un armadio aperto e traboccante di abiti già usati, un affastellarsi di vestiti che ci introduce al mondo della materia dell’autore. In Blau Emblematic, del 1971, il cielo -una nube bianca su cui sono incise formule matematiche- è incorniciato in una sorta di volta celeste, in cui l’arco punta però verso il basso. Una rappresentazione invertita che ritorna in Arc de terra (1978): su uno sfondo color panna si sviluppa un arco coperto di terra, l’orizzonte dipinto con tenui colori pastello.

Nel rappresentare gli oggetti l’artista non cede ad una edulcorazione della realtà. Il piede, per esempio, ricorre spesso fra le opere esposte : in Materia en forma de Peu (1965), in Tus peus (1981), in Al teu peu (un enorme dipinto di 3 metri per 5 del 1989). Ed è sempre un piede rappresentato nella sua veste più “materiale” : tumefatto, dalla pelle indurita, dita sgraziate e irregolari.
E che la materia sia al centro dell’opera di Tàpies lo dimostrano il costante recupero ed utilizzo di elementi poveri ed essenziali -terra, paglia, carta da imballaggio, legno, vestiti… -sul cui sfondo Tàpies incide o costruisce la sua opera. Su questo canone sono esemplari alcune delle opere in mostra: Terra sobre tela (1970) , a Dues piles de terra (2001) oppure a Pantalon sobre Bastidor del 1971. Ma anche Porta metàl-lica i violì (1956), una rozza saracinesca su cui è sospeso un violino.
Al secondo livello sono presentate le opere d’esordio, molto più colorate e con chiari riferimenti al simbolismo prima, e al surrealismo poi. Tàpies non ha mai nascosto la propria ammirazione per Mirò, Ernst e Klee. Tra le opere di questa sezione, prodotte negli anni ’40: Zoom, Dibuix, Creu de paper i diari e lo splendido Parafaragamus. Sembrano a prima vista le opere di un artista diverso, ma gli elementi di continuità non mancano: la ricerca di materiali non consueti, l’incisione sul colore, la scelta degli oggetti da rappresentare. Un filmato sulla vita di Antoni Tàpies è infine proiettato nei locali dell’Auditorium.

patrizio patriarca
mostra visitata il 3 ottobre 2004


Antoni Tàpies, Col-lecció
Fundació Antoni Tàpies
Barcellona (quartiere Eixample – stazioni metro Passeig de Gracia, Provenca, Catalunya)
tutti i gg. (escluso lunedi) 10-20 fino al 31 ottobre 2004
ingresso Euro 4,20 ridotto Euro 2,10
Catalogo pagg.143 costo Euro 12
web : www.fundaciotapies.com
tel. : +34 9 34870315


[exibart]


Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18