Categorie: around

Il re è nudo. Pure à Paris

di - 13 Marzo 2006

C’era un gran fermento, a Parigi, per la riapertura del Musée d’art moderne. Quello, per intenderci, che fa da pendant al Palais de Tokyo e si affaccia sulla Senna, a pochi passi dal Musée Guimet.
La ristrutturazione ha richiesto più di due anni di lavoro, durante i quali il museo è rimasto chiuso al pubblico. Parte della collezione è stata tuttavia decentrata ed esposta in giro per la città, in luoghi spesso curiosi, poco frequentati e soprattutto non deputati all’arte contemporanea: dall’Osservatorio di Port Royal al convento delle Cordeliers. Un esperimento riuscito che ha avuto tra l’altro l’effetto di alimentare le aspettative dei visitatori nei confronti del nuovo Museo.
Organizzate, in occasione del vernissage, una retrospettiva di Pierre Bonnard e la prima volet di una serie di mostre di Pierre Huyghe. Prevedibile la lunga e paziente coda di visitatori di fronte al museo, interessata, più che alle opere, al restyling dello spazio. Tantissimi gli invitati: tra gli addetti i lavori o i semplici appassionati d’arte contemporanea che gravitano attorno a Parigi, non mancava proprio nessuno. E, del resto, si trattava di una delle serate clou del 2006, evento memorabile da segnare in rosso sull’agenda e da non mancare per nessuna ragione.
Un piccolo imprevisto però ha rovinato la festa. Piccolo come l’elefante che si nasconde dietro a un dito. Già, perché il Musée d’art moderne de la ville de Paris è tragicamente e inesorabilmente identico a prima. Possibile che non sia cambiato niente? In effetti, la ragione principale per cui l’edificio a tre piani era stato chiuso così a lungo concerneva una complessa messa a punto dei sistemi di sicurezza e una serie di interventi tecnici. Lavori quindi poco scenografici, difficili da valutare a occhio nudo. Il risultato, però, non cambia. A parte una mano di pittura bianca alle pareti e un’illuminazione leggermente ritoccata, il Museo è tale e quale a due anni fa. E pensare che, con tutto questo tempo a disposizione, si sarebbe potuto distruggerlo e ricostruirlo.

Tuttavia, l’aspetto più grottesco è un altro. Nessuno, in realtà, aveva voglia di esternare la delusione cocente: dopo il tam tam di affiches, mail, sms, voci di corridoio, dopo un’ora di fila al gelo, dopo anni di attese e aspettative, il pubblico ha candidamente fatto finta di nulla, convincendosi di partecipare sul serio ad un grande evento. Se tutti sono d’accordo, la serata è salva.
Così pochi si sono accorti, ad esempio, che raramente Pierre Huyghe aveva concepito una mostra così insignificante: alcune scritte al neon e delle porte giganti che dividevano le sale. Il daltonismo del pubblico era così pronunciato che molti ammiravano le porte come se fossero il frutto della ristrutturazione del museo. In questo caso sì che due anni di lavoro indefesso sarebbero stati giustificati!
Insomma, per dirla con una battuta, “il re è nudo” ma, come nel celebre racconto di Andersen, solo un bambino, col suo sguardo innocente, potrebbe accorgersene. A noi non resta che recitare la commedia fino in fondo, girando per le sale come se niente fosse, pur ricordando a menadito ogni angolo, ogni bacheca, ogni gradino e persino ogni mostra che è stata accolta in passato in questo spazio.
Ora, fra pochi mesi, è prevista l’apertura del nuovo Musée de l’Homme sul Quai Branly. Sono in molti a scongiurare sin da ora la possibilità di dover rivivere questo collettivo e inconfessato déjà vu

riccardo venturi


Musée d’art moderne de la ville de Paris
Parigi, 11, avenue du Président Wilson
orari: tutti i giorni, h. 10-18; mer h. 10-22; lun chiuso
info: 01 53 67 40 00
www.mam.paris.fr


[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30