Nick Cave, Thomas Houseago e Brad Pitt al Sara Hilden Art Museum di Tampere, in Finlandia. Foto: Jussi Koivunen
Universalmente considerato tra gli attori più bravi e influenti di sempre di Hollywood e oltre, volto iconico delle ultime decadi, Brad Pitt può essere definito a buon merito un artista e, da oggi, anche nel senso più “classico” del termine. Precisamente, scultore e non per interpretare un ruolo, almeno non letteralmente. Protagonista di film entrati nella storia della cinematografia, da “Fight Club” di David Fincher alla trilogia “Ocean’s” di Steven Soderbergh, fino a “C’era una volta a…Hollywood” di Quentin Tarantino, Brad Pitt ha infatti esposto alcune sue opere in occasione di una mostra al Sara Hildén Art Museum di Tampere, in Finlandia.
A onore di cronaca, si tratta di una personale di Thomas Houseago, scultore sicuramente conosciuto nell’ambiente dell’arte internazionale ma, per quanto possano piacere le sue sculture dal tono ironico o le sue installazioni di grande impatto, non potrà mai competere. La scena, anche se si tratta di una mostra, è tutta di Brad Pitt. D’altra parte, l’esposizione stessa nasce con un intento plurale: “We” è il titolo voluto da Houseago, dunque noi, includendo se stesso, Brad Pitt e – sorpresa – anche un’altra star enorme del firmamento dell’arte tout court: Nick Cave. Non l’omonimo scultore e coreografo noto, in particolare, per le sue Soundsuit ma l’ancor più famoso musicista, cantautore, leader dei Bad Seeds e idolo esistenziale. Insomma, una vera supermostra da red carpet.
Negli spazi del museo di proprietà della fondazione intitolata all’imprenditrice della moda e collezionista Sara Hildén, Houseago presenta una serie di sculture e nuovi dipinti, insieme a ceramiche di Nick Cave e sculture di Brad Pitt. Tenendo fede alla sua vena un po’ apocalittica, Cave ha realizzato delle figurine in ceramica smaltata che raffigurano la vita del Diavolo in 17 stazioni e altrettanti pezzi di altezza compresa tra 15 e 50 centimetri, ciascuno realizzato a mano, dipinto e smaltato da Cave in Inghilterra, tra il 2020 e il 2022. Esteticamente, la serie strizza l’occhio alle popolari figurine vittoriane in stile Staffordshire Flatback, di cui il cantautore è un appassionato collezionista.
Presentate al pubblico per la prima volta, le opere di Brad Pitt sembrano risentire delle esperienze sui set dei tanti film di azione e questo collegamento potrebbe essere meno banale di quello che sembra. Tra gli altri lavori, anche un pannello in gesso raffigurante la scena di uno scontro a fuoco, nonché varie sculture a forma di casa in silicone trasparente, ciascuna delle quali è stata colpita da munizioni di diverso calibro, rivelandone la traiettoria e bloccando, nella materia plastica, il movimento distruttivo.
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Certo le sue opere non sono esempi di positività; a parte questo trovo disgustoso che tutti possano credere di essere artisti: senza una preparazione, tecnica, gusto, senso estetico, ispirazione ... un messaggio positivo da portare nel mondo. L'arte in mano al mercato non è più tale ... anziché elevare lo Spirito produce "bruttezza" ... che grande tristezza!!!
Una Artista