Luca Trevisani, Notes for Dried and Living Bodies in Corso Umberto, Platea Palazzo Galeano

di - 10 Aprile 2022

È primavera, il risveglio della natura si manifesta con forme e colori inedite cha alterano la percezione dello spazio, come quelle immaginifiche di Luca Trevisani (Verona, 1979) esposte a Lodi nella vetrina di Platea, l’associazione culturale no-profit nata nel 2020 creata da un gruppo di appassionati di architettura e di arte, incastonata nel Palazzo Galeno, dove fa capolino “Notes for dried and living bodies in Corso Umberto”, opera site-specific che rientra nella ricerca recente dell’artista e ruota intorno cortocircuiti visivi e concettuali tra natura e artificio, realizzato in collaborazione con Pinksummer Contemporary Art, Genova.
Luca Trevisani, artista multidisciplinare e docente del corso di laurea in Design della Moda e Arti multimediali dell’Università Iuav di Venezia, con questa mostra apre la nuova edizione del palinsesto espositivo situato nel cuore della movida lodigiana. Da giugno a dicembre 2022, vedremo in vetrina di Platea Maria Vittoria Cavazzana, Alessandro Manfrin, Deborah Martino e Marco Sgarbossa, ex studenti di Trevisani che l’artista ha selezionato con il supporto curatoriale di Giulia Menegale.

Luca Trevisani, Notes for dried and living bodies, 2018, Stampa ai raggi UV su foglia di palma essiccata. Courtesy l’artista e Pinksummer

L’opera di Trevisani presenta un originale remix di motivi floreali tratti da altri artisti e designer del Novecento, risolti in una nuova texture stampata su grande foglia essiccata: sono organismi viventi artificiali esposti come si trattasse di un pattern di un museo di storia naturale.
Le sue foglie stampate sono fossili di una natura scomparsa di milioni di anni fa, volte a immortalare lo scorrere del tempo, per farsi icone ammiccante che invitano lo spettatore a riflettere sulle trasformazioni e ibridazioni tra natura e artificio. Questi pattern fitomorfici piacerebbero a William Morris (1834-1896), il principale fondatore di Arts and Crafs, movimento artistico e di progettazione internazionale in Gran Bretagna alla fine del XIX secolo, che ha influenzato il Novecento.
Contro l’omologazione, l’impoverimento dell’estetica contemporanea delle Arti decorative e visive e il predominio dell’uomo sulla Natura, Trevisani dimostra che “naturalmente la natura non esiste”, con soluzioni formali germinanti, policrome, capaci di trasformare gli spazi interni in opere ambientali, segni autoreferenziali in cui design e arte s’intrecciano in maniera sorprendente, con la complicità dell’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo e il suo curatore Manlio Speciale.
Il tema della nuova programmazione di Platea è la Natura, come luogo di riflessione critica sugli effetti dell’Antropocene, con opere diverse che propongono indagini su possibili coabitazioni tra gli esseri umani e le altre specie viventi, in relazione al paesaggio, al territorio, in cui cultura e artificio possono proporre una ecosofia etica ed estetica insieme.

Jacqueline Ceresoli (1965) storica e critica dell’arte con specializzazione in Archeologia Industriale. Docente universitaria, curatrice di mostre indipendente.

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30