Edvard Munch, Knorrige Baumstämme im Schnee (Rugged Trunks in Snow), 1923
In apertura il 17 settembre e visitabile fino al 5 novembre 2022, “Une Cosmologie de l’Art” è il titolo del nuovo progetto espositivo della galleria parigina Poggi, organizzato presso il suo spazio nel Marais. L’esposizione, curata da Marie-Anne Derville, in collaborazione con l’Atelier Meriguet-Carrere, Lucie Olivier e la Galerie Eric Philippe, tenta di rilevare per la prima volta un dialogo tra due dei massimi rappresentanti della pittura norvegese, Edvard Munch e Anna-Eva Bergman, indicandone come spazio comune di riflessione il problema del paesaggio, affrontato da entrambi come espressione di un rapporto con la natura che è al contempo mistico e cosmologico.
L’aspirazione metafisica dei loro lavori ha spinto lo storico dell’arte Thomas Schlesser a ipotizzare che l’estetica astratta della Bergman possa considerarsi, in effetti, una trasfigurazione del lavoro di Munch. Particolarmente interessante, inoltre, è l’indagine relativa al legame instauratosi tra Munch e la dimensione del naturale, caratterizzato da un cambiamento nella personalità dell’artista, solitamente segnata da tendenze depressive e nevrotiche.
L’attenzione verso questo dialogo storico ha origine dall’interesse che caratterizza la galleria nei confronti del lavoro della Bergman da ormai dieci anni e, più in generale, da quello di Jérôme Poggi per l’arte “nordica”. Nel 2012, infatti, egli pubblicò per la prima volta in francese una collezione degli scritti di Munch presso le Presse du Réel.
La galleria esporrĂ tre rari dipinti di Munch (Rugged Trunks in Snow, Early Spring e Two boys on the beach), mai presentati in Francia, provenienti da una collezione privata norvegese e disponibili per la vendita, e un gruppo di dipinti ed incisioni in legno di Bergman, accuratamente scelti dalla Hartung-Bergman Foundation.
La mostra sarà accompagnata da una serie di conferenze, volte a ragionare sulle poetiche dei due artisti e sui loro possibili punti di incontro, tenute da Marc Lenot, Jérôme Poggi, Thomas Schlesser e Guillaume Aubry. Infine, arricchirà l’esperienza lo spazio previsto per la prima edizione di Paris + by Art Basel (20-23 ottobre 2022), in cui la galleria presenterà il dipinto di Munch Two boys on the beach (1911), lasciando che possa dialogare con opere di diversi artisti, quali Kapwani Kiwanga, Ittah Yoda o Troy Makaza, intorno al tema della spiaggia, molto caro allo stesso Munch.
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