È finito il tempo per atteggiamenti monomaniaci, auscultazioni ossessive del corpo e dello spazio teatrale indagato per individuarne le diverse morfologie. Si pensa la scena piuttosto per ridefinire le condizioni dello sguardo. Il teatro come il luogo delle lacune, dei vuoti, di una relazione che sembra darsi in un altrove è stato forse il segno più evidente emerso dalla Biennale di Teatro di Venezia ideata da Romeo Castellucci. Liveness per richiedere destrezza percettiva e prontezza gestaltica. Spettacoli orientati verso la creazione di un impasto sonico-visivo spinto a interrogare direttamente il corpo dello spettatore.
Se continuano a proliferare da un lato, esplorazioni spaziali e corporee come azioni solitarie pervase da autoironia o da una compiaciuta distanza analitica, si sono fatti evidenti i segni del giro di boa compiuto dagli interpreti degli anni novanta che hanno agito sulla necessità di un atto di rifondazione dell’immagine per via di decoupage e citazionismo, hanno giocato sull’ambiguità tra corporeità come presenza fisica concreta e fantasmagoria elettrica, hanno costruito dispositivi autosufficienti e complesse macchine celibi in cui teatro, letteratura e trivial-letteratura, cinema -dal noir al b-movie- e videoarte tendevano a confondersi in un unico spazio di ricerca.
In un panorama complesso e diversificato viene da chiedersi, che posto occupi il nuovo lavoro del Teatro Valdoca. Alle scene concettuali e agli scenari di equivocità visiva dovuti all’intervento dinamico e immateriale delle proie
link correlati
www.teatrovaldoca.it
piersandra di matteo
*articolo già pubblicato su Exibart.onpaper n. 30 –
Te l’eri perso? Abbonati!
[exibart]
Due attiviste di Me Too imbrattano cinque opere d’arte, tra cui L’origine del Mondo di Gustave Courbet e Genital Panic…
Negli spazi della Galleria Tiziana Di Caro, a Napoli, va in scena il compendio pittorico di Lucas Memmola, una rivisitazione…
Leggi ad hoc per finanziare i progetti speciali dei pochi, soliti noti: 103 realtà siciliane della cultura, rappresentate da Gli…
Aveva destato scalpore tre anni fa, rischiava di andare in vendita per appena € 1500. Adesso il suo nuovo proprietario…
Dalla guerra alle questioni relative ai diritti umani, dall'identità culturale all'industria del sesso: la prima retrospettiva italiana di Susan Meiselas,…
Fotografie di corpi scolpiti dal buio: la poetica visiva raffinata, misteriosa e al di là del tempo di Paolo Mussat…