Una sedia, un giradischi e una bottiglia d’acqua: sembra di osservare una ragazzina nel microcosmo della sua stanza. Si narra che Anne Teresa De Keersmaeker (Mechelen, 1960) abbia ricevuto in dono il disco Joan Baez in concert part 2 all’età di sette anni. Ora questo disco folk la accompagna per cinquanta minuti di solo, in versione integrale, con gli applausi e le parole di Joan lasciati scorrere. E’ lui il protagonista sulla scena, l’oggetto caldo, fonte dell’incredibile tensione emotiva dello spettacolo.
Le parole delle canzoni sono proiettate sulla destra della scena, turchesi, come l’abito della ballerina e quello di Joan ventiduenne sulla copertina del disco.
Lo studio del legame fra parola e gesto è un elemento importante del lavoro della fondatrice della compagnia Rosas, inaugurato nell’87 con una produzione di
In Once la rarefazione, l’astrattezza dei movimenti, acuti, rigorosi, si accompagna a improvvisi rilassamenti: il peso è lasciato cadere, la tensione si allenta, Anne Teresa a tratti mima ciò che Joan canta, accenna a cullare un bambino sulle note della ninnananna Hush little baby, alza in successione due dita in Don’t think twice di Dylan.
Dice la Keersmaeker: Sono ossessionata dal puro gesto e dalle linee tese… ma mentre posso formalmente eseguire gesti così severi e sicuri non riesco a esserne intimamente coinvolta. Allora innalzo delle resistenze e uso la tensione che ne risulta per comporre una chiara esposizione dell’odissea dell’introspezione.
Nel cuore della performance la Keersameker resta nuda al centro della scena e il suo corpo lunare, danzando, compie piccoli quadrage dei fotogrammi di un griffithiano film di guerra americano, proiettato sullo sfondo..
Lo spettacolo, in prima italiana, ha iniziato ad essere rappresentato nell’autunno 2002. Tempo d’attesa di una possibile guerra U.S.A- Iraq. Anne Teresa coraggiosmente intona We shall Overcome, abbassa il volume del disco, invita il pubblico a cantare ma nessuno osa. E’la canzone della marcia su Washington, per i diritti civili, la stessa paradossalmente intonata da pompieri e cittadini newyorkesi nel vuoto lasciato dalle torri gemelle.
bio
Anna Teresa De Keersmaeker, (Mechelen, 1960) è stata allieva del Mudra, scuola fondata da Béjart a Bruxelles.
Nel 1981 si trasferisce a New York alla N.Y Tisch School of Arts e da questa esperienza nasce Fase, four movements to the music of Steve Reich, invitato a numerosi festiva internazionali. Nel 1982 fonda la sua compagnia, Rosas e lo spettacolo Rosas danst Rosas le garantisce fama internazionale.
La compagnia Rosa dal 1992 ha la residenza all’opera nazionale belga La Monnaie Theatre.
Nel 1995 apre con la Monnaie una nuova scuola internazionale di danza, P.A.R.T.S – Performing Arts Research & Training Studios.
Nel 2001 il ritorno alla pura danza con Small Dance in coppia con Cynthia Loemij.
Nel 2002 i Rosas hanno celebrato i vent’anni della loro fondazione.
articoli correlati
Fabbrica Europa 2003
link correlati
Il sito di Rosas
Il sito ufficiale di Fabbrica Europa
giovanna gioli
spettacolo visto il 10 maggio 2003
Più di 40 orologi da polso tra Longines, Rolex e Patek Philippe. Dopo 18 anni dalla prima vendita leggendaria, Guido…
Per l'apertura della nuova stagione del progetto di riqualificazione urbana The Wallà, a Riese Pio X, nel trevigiano, un doppio…
Per i prossimi tre anni, Elsa Barbieri assumerà l'incarico di coordinatrice artistica del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, prendendo il…
La collezionista Sandra Hegedüs si è dimessa dall’associazione degli Amici del Palais de Tokyo, a causa di una mostra considerata…
Sphériques, mobiles, stabiles, standing mobiles e constellations: con oltre 30 capolavori, creati tra il 1931 e il 1960, il MASI…
Il MET Gala, la serata di moda più glamour dell’anno, è andato in scena al Metropolitan Museum di New York,…