Categorie: arteatro

TEATRO

di - 9 Novembre 2017
Una si sposa e vive felice e contenta con il suo principe azzurro, una viene ammazzata perché troppo bella, una si suicida perché l’uomo dei suoi sogni sposa un’altra e all’ultima si spezza il cuore perché ha trovato la redenzione dai propri peccati. Quattro donne, quattro modelli di femminilità con i quali le bambine di tutto il mondo crescono: Cenerentola, Biancaneve, la Sirenetta e Scarpette rosse sono le protagoniste al Teatro Franco Parenti di Milano di “The Black’s Tales Tour” di e con Licia Lanera di Fibre Parallele, gruppo di punta della ricerca teatrale italiana.
Ancora prima che la sagoma di Licia Lanera, vincitrice del Premio Ubu 2014, si stagli in controluce, la sua voce metallica si espande nella sala: racconta di un sogno o di un incubo, dell’insonnia e del reale, dell’incapacità di distinguere le due dimensioni. Musica elettronica riempie lo spazio, finché uno spot si accende in fondo al palco delineando la sagoma della protagonista con il microfono impugnato come un pugnale. Vestita con un’attillato body nero di latex e alti stivali di pelle da biker, avanza con passo sicuro verso il pubblico salendo su un piccolo palchetto, e inizia a raccontare la storia della bambina che, dopo la morte della madre, è stata costretta a vivere nella cenere.
The Black’s Tales Tour, di e con Licia Lanera di Fibre Parallele
Questa Cenerentola rock svela la parte più buia delle favole: cosa c’è di reale in ogni racconto? Quanto e come ogni racconto ha plasmato l’immaginario collettivo, trasformando i sogni delle protagoniste della nostra infanzia in condizione di realizzazione sociale? Possibile che nel 2017 una donna sia ancorata a storie così antiche, che le alimentano ambizioni e aspirazioni di vita?
In un viaggio elettronico, suonato live dal musicista pugliese Tommaso Qzerty Danisi, in cui emerge il lato onirico e ossessivo più dark di Licia Lanera, che scrive interamente il testo, sembra di sì: la voce, il suono e il gesto si fondono creando una dimensione altra in cui sembra possibile una rivincita, in cui sembra che ci sia spazio per una modernizzazione del pensiero.
Ma alla fine le favole finiscono tutte allo stesso modo, un po’ splatter, già raccontate dai fratelli Grimm e da Andersen. Solo la forma cambia, le voci diventano mille, le luci si abbassano e la musica è martellante, ma la morale resta la stessa: ieri come oggi rimangono saldi gli stereotipi di una subalternità femminile superata solo in teoria, che tuttavia non lasciano spazio a una rivincita personale. Resta solo la desolazione di una conversione notturna con un’orata nel freezer in un finale sospeso e un po’ troppo autoreferenziale.
Giulia Alonzo
In scena al Teatro Franco Parenti di Milano fino al 12 novembre 2017

Dopo gli studi al Politecnico di Milano e all'Accademia di Belle Arti di Brera, collabora con diverse testate di teatro e arte. Studiosa di arti visive, design e spettacolo dal vivo, è particolarmente interessata alla ricezione e alla simbologia delle opere d'arte nella società contemporanea. Attualmente impegnata nello sviluppo del portale trovafestival.com, la cultura in movimento.

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18