Categorie: Attualità

Gli artisti più ricercati su Google, in uno studio di SINGULART

di - 29 Gennaio 2022

Alcuni come Frida Kahlo, Michelangelo e Salvador Dalì sono esattamente quelli che ci si aspetterebbe ma, tra gli artisti più ricercati sui Google di tutto il mondo, si trovano anche nomi meno evidenti, come Wendy Red Star e Haegue Yang. Ancora più sorprendenti se si incrociano con la geografia: la prima, un’artista nativa americana un po’ surrealista, è la più cliccata in Australia, la seconda, raffinata concettuale sudcoreana, fa impazzire i motori di ricerca in Svezia. È quanto emerge da una ricerca condotta da SINGULART, galleria d’arte online fondata nel 2017 a Parigi, andando a esaminare i search volume trends di Google da novembre 2020 a novembre 2021, che sicuramente rappresentano un indice significativo per identificare le tendenze e le trasformazioni del gusto.

Ma gli artisti più ricercati su Google corrisponderanno anche a quelli più ammirati? In effetti su internet si cerca non solo ciò che si ama ma questo, in fondo, è un altro discorso. «Con così tanti artisti nel mondo di cui ammirare le bellissime opere, eravamo ansiosi di vedere quali sono in realtà i più amati e come cambiano i preferiti nei paesi di tutto il mondo», ha commentato Marion Sailhen, Chief Curator di SINGULART. «Lo studio ha dimostrato quanti artisti sono veramente amati in tutto il mondo, da artisti che producono pezzi con un importante significato culturale a pezzi senza tempo che sono stati a lungo apprezzati».

Gli artisti più ricercati su Google nel mondo

Secondo i dati raggruppati da SINGULART, che nella sua “scuderia” digitale ha circa 10mila artisti provenienti da tutto il mondo, in Francia le persone hanno cercato su Google, più di tutti gli altri artisti, Georgia O’Keeffe, la madrina del modernismo americano. Altro che sciovinismo insomma ma, almeno, non è inglese. In Germania, invece, troviamo l’artista contemporaneo australiano Brook Andrew, che è stato anche il Direttore Artistico della Biennale della 22ma Biennale di Sydney, svoltasi nel 2020. Negli Stati Uniti il più cliccato è Damien Hirst.

C’è però qualche cambiamento se, oltre al nome dell’artista, si aggiungono altre parole chiave, per esempio “art”. In questo caso, negli Stati Uniti la frase più cercata è “Johannes Vermeer Art”. Ma non c’è da rattristarsi per il bad boy dell’arte british, perché la frase “Damien Hirst Art” è la più ricercata in Australia, Nuova Zelanda, Austria, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia e Svizzera. Incredibile a dirsi, “Leonardo da Vinci Art” e “Michelangelo Art” sono ricercati solo in Georgia e Serbia, rispettivamente.

Ma il Genio vinciano prende una rivincita se la parola associata è “Museum”, che è la ricerca più effettuata in Belgio, Croazia, Irlanda, Italia, Lettonia e Romania. Comunque meno di “Edvard Munch Museum”, che è ricercatissima nel Regno Unito, Canada, Danimarca, Finlandia, Germania, Islanda, Norvegia, Svezia e anche nelle Isole Svalbard.

E quelli più ricercati in Italia

E in Italia? SINGULART ha scoperto che, nel nostro Paese, gli artisti più amati erano Jeff Koons e Leonardo da Vinci. Jeff Koons è arrivato al primo posto in base alle ricerche che hanno incrociato il suo nome con i titoli delle sue opere. Dal 2020 al 2021, il nome dell’artista ha visto un incremento del 512% nei volume di ricerca e un aumento del 250% per i nomi delle sue opere d’arte. Sarà forse dovuto alla grande mostra a Palazzo Strozzi?

Per quanto riguarda la ricerca delle opere d’arte nei musei, il grande artista Leonardo da Vinci è arrivato al primo posto. Le persone in Italia hanno cercato su Google “Museo Leonardo da Vinci” più di ogni altra frase relativa all’arte, evidenziando un reale desiderio di vedere il suo lavoro di persona: l’incremento registrato nelle ricerche online, dal 2020 al 2021 è stato infatti del 2567%, il che è significativo contando che nel 2019 si sono celebrati i 500 anni dalla sua morte.

Un dato realmente sorprendente è quello riferito alla ricerca basata esclusivamente sul nome: al secondo posto ritrovamo Wendy Red Star. Ma la classifica dei primi cinque è abbastanza chiara: Keith Haring e Damien Hirst sfiorano il podio, che è occupato, in terza posizione da Nicola Party, che è stato recentemente protagonista di una mostra al MASI di Lugano, e da Jeff Koons al primo posto.

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