Il Teatro della Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta ha annullato il concerto sinfonico diretto da Valery Gergiev, previsto per il prossimo 27 luglio nel Cortile d’Onore, nell’ambito della rassegna Un’Estate da Re. La notizia è arrivata nella mattinata di oggi, attraverso un sintetico comunicato diffuso dall’istituzione diretta da Tiziana Maffei: «La Direzione della Reggia di Caserta ha disposto l’annullamento del concerto sinfonico diretto da Valery Gergiev, previsto nell’ambito della rassegna Un’Estate da Re».
La cancellazione dell’evento arriva dopo giorni intensi di proteste e pressioni pubbliche a causa dei noti legami tra il maestro russo e il presidente Vladimir Putin. Gergiev, direttore musicale del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e del Bolshoi di Mosca, è da anni considerato una figura centrale nel panorama culturale russo e strettamente associato all’apparato di potere del Cremlino. Con l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia, Gergiev ha cessato di esibirsi in Occidente, dopo essere stato escluso da numerose istituzioni internazionali proprio per la sua mancata presa di distanza dalla guerra.
Negli ultimi giorni, la sua partecipazione al concerto di Caserta aveva suscitato manifestazioni di protesta, tra cui un presidio organizzato a Milano dalla Comunità dei russi liberi, durante il quale Maria Mikaelyan, promotrice del movimento, aveva dichiarato: «Gergiev non è soltanto un direttore d’orchestra, ma rappresenta la dittatura putiniana, un regime che da decenni diffonde sofferenza e nega i diritti umani».
L’iniziativa ha ricevuto il sostegno anche dell’eurodeputata Pina Picierno e del movimento Europa Radicale, che avevano promosso una campagna pubblica per chiedere l’annullamento del concerto, sottolineando come l’evento fosse finanziato con risorse del Fondo di Coesione e Sviluppo nazionale. La mobilitazione ha coinvolto anche figure della politica italiana, tra cui Carlo Calenda, Marco Taradash, Riccardo Magi e la vedova del dissidente russo Aleksey Navalny, Yulia Navalnaya, che hanno espresso contrarietà all’invito rivolto a Gergiev.
A innescare la polemica istituzionale era stato, il 15 luglio, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, con una nota: «L’arte è libera e non può essere censurata. La propaganda però, anche se fatta con talento, è un’altra cosa. Per questo motivo il concerto dell’amico e consigliere di Putin, Valery Gergiev, voluto, promosso e pagato dalla Regione Campania e che si terrà nella Reggia di Caserta, autonoma nella scelta di quali eventi ospitare, come tutti gli istituti autonomi del Ministero della Cultura, rischia di far passare un messaggio sbagliato. L’Ucraina è una nazione invasa e il concerto di Gergiev può trasformare un appuntamento musicale di livello alto, ma oggettivamente controverso e divisivo, nella cassa di risonanza della propaganda russa. Ciò che per me sarebbe deplorevole».
Fino a pochi giorni fa, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aveva confermato l’intenzione di mantenere l’evento. «Abbiamo sempre coinvolto artisti di tutte le nazionalità, anche in conflitto tra loro. Mentre noi combattevamo per il cessate il fuoco, tutti zitti. Nessuno di quelli che oggi parlano era presente o ha mosso un dito. L’Europa è assente», ha dichiarato De Luca. »Ma la cosa incredibile è che, mentre ci si turba per un concerto d’orchestra, ogni giorno a Gaza muoiono da 70 a 120 bambini, e nessuno dice niente. La difesa dei valori umani vale a 360 gradi, non solo per ciò che fa comodo a chi cerca visibilità – continua – Noi non alimentiamo le sorgenti dell’odio. Non attribuiamo agli artisti le responsabilità politiche dei governi da cui provengono», ha proseguito il Presidente, che ha citato anche il caso dell’israeliano Daniel Oren, che il 23 e 25 luglio dirigerà La traviata alla Reggia di Caserta, nell’ambito della stessa manifestazione, programmata e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec (Fondi Coesione Italia 21/27), in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Direzione della Reggia di Caserta, il Comune di Caserta e il Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno: «Non è che attribuiamo a Oren la responsabilità del genocidio messo in atto dal governo israeliano a Gaza».
In ogni caso, l’evoluzione della vicenda ha infine portato alla decisione della Direzione della Reggia di procedere con l’annullamento. Gergiev avrebbe diretto l’Orchestra filarmonica G. Verdi di Salerno, con solisti dell’Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Al momento non sono state diffuse informazioni ufficiali su un eventuale evento sostitutivo per la data del 27 luglio.
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nel 2003 la Presidente della Commissione Europea con il Sindaco di Graz (all'Epoca Città Capitale Europea della Cultura) mi invitarono ad introdurre i MEDIA CINESI al Primo Congresso di DIALOGO INTERRELIGIOSO) MONDIALE
in risposta all'attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York
all'epoca collaboravo con le due TORRI GEMELLE di PECHINO tramite il Governo ITALIA-CINA
era il Primo Congresso Internazionale sui MEDIA ed il loro ruolo nell'ERA di INTERNET apriva ai PACIFISTI ed a
tutti i Leaders Religiosi un progetto sostenuto dall'UNESCO a cui ancora oggi lavoro (ho lavorato con tre PAPI-3 Presidenti Cinesi-3 Presidenti Americani, il Ministro degli Affari Esteri Russo e con il Presidente UNESCO-DIMITRI SPIVAK a PARIGI nella sede centale UNESCO
questo per ricordare che un'Italiana senza la POLITICA- collabora con 22 Ministri della Cultura della PACE
al mio fianco il Nobel per la PACE Irlandese e l'UNESCO-RUSSIA (20 milioni di contatti- registrati in questi giorni)
Quello che risulta è una ITALIA CULTURALMENTE IGNORANTE- a partire dal Ministro e da MICHELANGELO PISTOLETTO-il primo non sà che VALERY GERGIEV è da 20 anni AMBASCIATORE UNESCO CELEBRITA' per la PACE
il secondo ARTISTA che solo recentemente è entratoin sede UNESCO-Candidato al NOBEL per la PACE
ma di quale PACE?
avevo candidato PAPA FRANCESCO-purtroppo mi è stato comunicato che il Premio Nobel per la PACE (essendo deceduto PAPA FRANCESCO non può esserle assegnato-un regolamento dello Statuto
ricordo che non ho mai posseduto tessere di PARTITO ma mi associa alla Commissione Calabrese, l'unica capace di usare il cervello- ma si sà l'Intelligenza Artificiale diventa una necessità quando manca la CULTURA della PACE