Categorie: Attualità

La mostra di Marisa Merz in programma in Germania è stata annullata

di - 11 Dicembre 2025

È ufficiale: la mostra dedicata a Marisa Merz prevista al Fridericianum di Kassel, in Germania, per questo autunno, non si farà. A deciderlo è stata la figlia dell’artista, Beatrice Merz, che ha ritirato il progetto in aperto dissenso con il nuovo codice di condotta adottato da Documenta, nonostante la mostra figurasse regolarmente nel calendario ufficiale del museo fino allo scorso dicembre.

I motivi del ritiro: IHRA, antisemitismo e controllo culturale

Alla base della decisione c’è l’adozione, da parte di Documenta, della definizione di antisemitismo proposta dall’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA). Si tratta però, secondo molti, di una definizione alquanto controversa poiché include come esempi di  espressioni discriminatorie anche alcune forme di critica allo Stato di Israele o al sionismo.

Ma Beatrice Merz —presidente della Fondazione Merz oltre che figlia dell’artista— ha dichiarato di non riconoscersi in questo orientamento e di aver per questo interrotto la collaborazione con il museo tedesco. Come ha spiegato, le scelte del Fridericianum non riflettano la sua visione e i suoi principi. Secondo la Merz, infatti, sarebbe stato piuttosto preferibile adottare la Dichiarazione di Gerusalemme sull’antisemitismo, considerata più rigorosa dal punto di vista giuridico e più cauta nel distinguere identità, religione e critica politica.

Marisa Merz, Untitled, 1966

Il timore, condiviso ormai da numerosi operatori culturali,  è che la definizione dell’IHRA possa facilmente trasformarsi in uno strumento di controllo dei contenuti, più che di tutela delle persone e che la prevenzione dell’odio venga usata come lente ideologica, con il rischio di produrre una cultura timorosa e politicamente sorvegliata.

Andreas Hoffmann, amministratore delegato di Documenta e del Fridericianum, ha risposto all’accaduto spiegando che il codice di condotta è formalmente vincolante solo per i dipendenti e non per i curatori o gli artisti. Tuttavia, nella stessa dichiarazione ha anche sottolineato che l’istituzione si riserva il diritto di “commentare” e contestualizzare opere ritenute incompatibili con i principi del codice.

Fridericianum, Kassel, ph. NICOLAS WEFERS

La controversia di Documenta 15 e le sue conseguenze

Ma il nuovo codice di condotta e il conseguente annullamento della mostra su Marisa Merz si inseriscono in un dibattito già in corso. La grande rassegna di Kassel ha affrontato infatti, negli ultimi anni, accuse e controversie legate a questioni di contenuto politico e all’interpretazione del discorso pubblico nelle mostre collettive.

Dopo lo scandalo del 2022 – innescato dalla presenza di immagini reputate da alcuni come antisemite nell’opera del collettivo Taring Padi – Documenta ha avviato una profonda “ristrutturazione morale”: nuove linee guida, nuovi protocolli, nuovi comitati di supervisione. Ufficialmente, per impedire che simili episodi si ripetano, ma nella pratica, secondo molte voci critiche, ciò si tradurrebbe in un forte ridimensionamento delo spazio politico dell’arte.

Il risultato è un sistema che, nel tentativo di prevenire l’antisemitismo, sembra aver istituito una forma di sorveglianza preventiva sui contenuti, in particolare quando inerenti a Palestina e Israele. Il pericolo è perciò che la legittima condanna dell’odio antisemita venga trasformata in una neutralizzazione sistematica di ogni discorso critico sul sionismo o sulle politiche israeliane.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Abitare l’incertezza: pratiche artistiche tra quantistica e clima, alle OGR

Alle OGR di Torino, tre mostre interrogano il nostro modo di percepire il mondo, dall'emozione quantistica di Laure Prouvost alla…

11 Dicembre 2025 11:30
  • Arte contemporanea

Nei disegni di Osvaldo Licini, dove la linea tra sacro e sensuale diventa sottile

L’opera grafica di Osvaldo Licini racconta come sacralità ed erotismo convivano in un equilibrio delicato: la mostra al Centro Studi…

11 Dicembre 2025 10:30
  • exibart.prize

exibart prize incontra Alessia Gatti

Oggi il mio lavoro è guidato dai temi della memoria genealogica e dell’invisibile

11 Dicembre 2025 9:12
  • Mercato

Un ippopotamo da $ 31,4 milioni: è record per un’opera di design all’asta

Da Sotheby’s, a New York, "Hippopotame Bar" di François-Xavier Lalanne ha polverizzato tutte le stime iniziali, fissando un nuovo traguardo…

11 Dicembre 2025 7:30
  • Mostre

Il potere tra storia familiare e collettiva: Mao Xuhui a Venezia

Fino al 1° febbraio 2026, la prima personale italiana di Mao Xuhui racconta cinquant’anni di trasformazioni politiche e intime nella…

11 Dicembre 2025 0:02
  • Attualità

Un museo russo ha aperto nell’Ucraina occupata: il caso del Pole Bitvy di Mariupol

È stato inaugurato a Mariupol, città sotto il controllo delle forze russe dal 2022, il Pole Bitvy, Campo di battaglia,…

10 Dicembre 2025 18:00