BienNoLo Milano, la biennale di quartiere o delle periferie, lancia il suo prossimo bando, per l’edizione 2020, in attesa della sua seconda edizione nel 2021. La creatività nasce nei momenti più difficili: in questi giorni di isolamento forzato, di gesti lenti e di continue nostalgie, possiamo vederla ovunque. È così per noi stessi, con tanto, troppo da inventare per scandire la monotonia; lo confermano i musei e gli artisti, con le splendide iniziative virtuali delle ultime settimane; e ancora gli eventi, le fiere, i festival, quei format pensati mesi fa e catapultati all’improvviso in una realtà senza precedenti. E allora è tutto da rivedere, tutto da rifare. Ma niente panico: è così che nascono le idee.
BienNoLo, la biennale d’arte contemporanea inaugurata l’anno scorso in una delle aree più scalpitanti di Milano, è tra le protagoniste di questa creatività obbligata, o meglio, suggerita dalle contingenze. Il progetto iniziale per il 2020, tra la prima e la seconda edizione, prevedeva di mantenere vivo l’interesse su NoLo, con l’open call per un’opera pubblica destinata al quartiere. Ma se è vero che l’arte imita la vita e ne testimonia il divenire, non si può attraversare questo scenario da film distopico ad occhi chiusi, fingendo che tutto sia come prima.
E così lo scorso venerdì 13 marzo, anno bisestile, pandemia in corso, si annuncia una variazione di programma. Non più un’opera site-specific, ma un progetto rivolto a tutti i maggiorenni, gratuito, senza vincoli di residenza e di nazionalità. “Paesaggi Inimmaginabili. Cartoline dall’Italia“, ecco il nome del nuovo bando dell’Associazione ArtCityLab ETS/Onlus per BienNoLo2020. Nessuna trasgressione, il contest invita i partecipanti a non uscire ma ad imprimere gli attimi di quest’esistenza intima, familiare, inaspettata, che si consuma da giorni tra le mura di casa, attraverso un’immagine. Poi, come fosse una cartolina, chiede di spedirla, ma via email, per testimoniare questa vita lenta, isolata, eppure piena di speranze, di sogni vivi più che mai.
Centodieci tra le immagini selezionate daranno vita, così, a una mostra, mentre un comitato scientifico – composto da critici d’arte, artisti, curatori e fotografi – selezionerà il vincitore assoluto a cui verrà corrisposta la cifra di mille euro. E non è tutto. Un secondo contest, svincolato dal bando, avrà luogo sui social, dove chiunque potrà postare le immagini della propria quotidianità, correlate dagli hashtag #artcitylab, #biennolopublic e i tag ai profili @artcitylab e @biennolo_milano. Un nuovo modo per manifestare la nostra creatività, per sentirci vicini in un periodo di lontananza e alienazione.
Come cartoline di scenari privati, le immagini sapranno raccontare gli attimi di una vita inimmaginabile, difficile da mettere a fuoco, che nessuno, qui e altrove, si aspettava di vivere.
Alla Fondazione Giuliani di Roma, una mostra dedicata a Giulio Turcato ripercorre la sua ricerca sul colore: per il grande…
Sul calendario oggi è un giorno rosso. Dunque, festivo. L’origine non è molto lontana, risale al 1947 e fu introdotto…
Alla Triennale Milano, la quarta edizione di Arte Circolare esplora il riciclo come idea, gesto e sguardo sul presente. La…
Dal Medio Oriente all’Europa, dall’Asia all’Italia, il 2025 è stato un anno chiave per l’apertura (e la riapertura) di grandi…
L’ex capannone industriale trasformato in contesto d’arte contemporanea: cap napoli est continua il suo programma e invita uno studio di…
Ancora un prestigioso incarico nell’area del Golfo per Lina Ghotmeh: l’architetta libanese si occuperà dell’ambizioso ampliamento del Mathaf Arab Museum…