Un invito ad andare oltre, oppure una esortazione a lasciar andare ma, in ogni caso, con una particolare inflessione di perseverante leggerezza. Formula di esortazione e incitamento, âVai pureâ è anche il titolo di un testo in cui la grande scrittrice e pensatrice Carla Lonzi, in dialogo con Pietro Consagra, maestro dellâAstrattismo italiano, discute del rapporto critico tra i soggetti storici della donna e dellâuomo. Ed è da questa sfumatura di accezioni, tra linguaggi quotidiani e approfondimenti radicali, che prende le mosse Vai pure Keep going, open call per audio e immagini promossa dalla Galleria Nazionale dâArte Moderna e Contemporanea di Roma, nellâambito di Women up, programma del museo diretto da Cristiana Collu, che mette al centro lo sguardo delle donne e lâindagine sul femminismo.
ÂŤVai pure è unâespressione dai molteplici significati e può assumere di volta in volta un senso diverso, a seconda del contesto e del tono con cui la si usa. Per noi, vai pure esprime lâazione di chi osa, persiste, supera, va avanti, va controcorrente, si muove con determinazione. La call Vai pure. Keep going intende diventare un archivio di tutti gli atti coraggiosi e tenaci di resistenza, superamento, perseveranzaÂť, spiegano dalla Galleria Nazionale che, negli ultimi anni, ha dedicato diversi progetti allo studio del femminismo, delle sue pratiche e dei suoi strumenti di analisi della realtĂ , attraverso un calendario di attivitĂ e iniziative, scegliendo però di non nascondersi.
Nel 2020, infatti â praticamente un unicum nel pur variegato panorama museale italiano â la Galleria Nazionale ha pubblicato i dati emersi da una ricerca sulle proprie collezioni, sulle acquisizioni e sulle mostre temporanee. Sulle opere in collezione, 251 sono state realizzate da artiste, il 10% del totale. Tre opere di artiste acquisite per anno fino al 2014, poi 16 per anno dal 2015 a oggi. Il 20% di tutte le opere delle artiste è entrato in collezione negli ultimi cinque anni e, nel 2019, le opere di artiste hanno rappresentato il 30% del totale delle acquisizioni. Dal 2016 a oggi, una mostra personale su quattro è dedicata a una donna, nelle mostre collettive la presenza femminile media è del 25%, con presenze anche piĂš elevate in âCorpo a corpo | Body to bodyâ, in cui si raggiunge il 100%, âJoint is Out of Timeâ, con il 43%, âConversation Pieceâ, con il 38%, âThe Lastingâ, con il 33%, âIlmondoinfineâ, con il 32%.
Per Vai pure. Keep going la Galleria Nazionale chiede di condividere, attraverso una nota audio e unâimmagine in movimento, ÂŤesperienze personali ma anche desideri, aspirazioni, progetti, intenzioni o immaginari che incarnano storie di superamento e danno voce alla propria visione sul futuroÂť. Per la nota audio, della durata massima di due minuti, è possibile utilizzare voci, suoni, rumori, musica e si può abbinare una live photo o una gif. La nota audio, la sua trascrizione nella lingua originale e in inglese, e lâimmagine, devono essere inviate a call@lagallerianazionale.com entro le 23.59 dellâ8 gennaio 2021.
La giuria internazionale della call è composta da Izaskun Chinchilla Moreno, fondatrice di Izaskun Chincilla Architects e curatrice della mostra Cosmowomen. Places as Constellations, Susanne Pfeffer, curatrice, storica dellâarte e direttrice del Museum fĂźr Moderne Kunst di Francoforte, Cecilia Canziani, Lara Conte e Paola Ugolini, critiche dâarte e curatrici della prossima mostra âHerstoryâ alla Galleria Nazionale. Gli audio selezionati saranno annunciati durante un evento online il 22 gennaio 2021 e diventeranno parte dei progetti digitali sviluppati in collaborazione con Google Arts & Culture.
Per tutte le informazioni sulla call Vai Pure, potete dare unâocchiata sul sito della Galleria Nazionale.
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