Categorie: biennale 2003

Sisi vs Bonami. Esiste una peculiarità dell’arte?

di - 11 Dicembre 2002

La dittatura dello spettatore. Ecco il sottotitolo di Sogni e conflitti, la prossima Biennale di Venezia che aprirà i battenti a giugno 2003. “Dittatori” non per via delle indagini che modellano il mercato sui nostri presunti desideri. E nemmeno perché siamo coinvolti direttamente nelle opere d’arte che vediamo. Ma perché saremo finalmente liberi di scegliere cosa soffermarci a guardare, tra le 100 presenze alla Mostra di Venezia. Via i video di lunghezza incommensurabile, che ci hanno costretto in passato a dedicare il tempo di una giornata ad una minima porzione delle proproste.
Ce lo promette Francesco Bonami, il nuovo direttore dell’evento veneziano.
Fiorentino per nascita e formazione, il curatore è stato invitato dall’Università di Firenze e dalla Fondazione Pitti Immagine Discovery a confrontarsi nuovamente con la città. Un acceso dibattito ha preso corpo, il 5 dicembre, nell’Aula Magna universitaria. Al tavolo con Bonami, Maria Grazia Messina, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Firenze e Carlo Sisi, direttore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti e del Museo Marino Marini.
Qual è la peculiarità dell’arte visiva? La domanda d’apertura di Carlo Sisi ha fatto da leit Motiv a tutta la serata. Esiste una metodologia precisa per valutare e definire cosa sia arte? Per Bonami, è impossibile stabilirne i tratti caratteristici. I motivi sono antropologici: la percezione dell’immagine da parte dell’individuo si è trasformata. Entra in gioco l’aspettativa dello spettatore. Esiste la necessità di una realtà artistica in relazione con il contesto politico sociale, che contribuisca alla sua trasformazione. Niente paura. Non dobbiamo aspettarci un’altra Kassel a Venezia. Non documentari che ripresentano la realtà per quello che è, ma vere e proprie opere d’arte, frutto della “digestione” del reale da parte degli artisti. Ci saranno video e fotografie, certo. Ma non solo.
Francesco Bonami non si sbilancia con le anticipazioni. Anche perché la sua Biennale conterrà otto mostre nella mostra, assolutamente indipendenti e curate da personalità diverse. Nel Padiglione Italia, “Ritardi e rivoluzioni” porterà la firma dello stesso Bonami. Quale tendenza emergerà dalla selezione degli artisti? Nessuna tendenza. Solo lo specchio di un panorama globale. E l’esigenza di rimanere ancorati all’identità locale, rendendo il proprio linguaggio accessibile a tutti.

articoli correlati
Biennale di Venezia, presentata la grande kermesse di Francesco Bonami
Francesco Bonami, la prima intervista

silvia bottinelli


dall’incontro “La dittatura dello spettatore”, con Francesco Bonami e Carlo Sisi,
coordinato da Maria Grazia Messina
promosso dall’Università di Firenze (Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo) e dalla Fondazione Pitti Immagine Discovery,
5 dicembre 2002, ore 16,30, Aula Magna dell’Università di Firenze (piazza San Marco 4)


[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30
  • Beni culturali

Milano riscopre il Tesoro di Sant’Ambrogio con un nuovo percorso museale

A Milano, dal 5 dicembre 2025, apre Ambrosius, il nuovo percorso museale della Basilica, che intreccia patrimonio storico, ricerca scientifica…

5 Dicembre 2025 11:30