Categorie: biennale 2009

biennale 2009_eventi collaterali | Bernardí Roig / Braco Dimitrijevic | Venezia, Ca’ Pesaro & Ca’ Farsetti

di - 14 Settembre 2009
Sul pianerottolo dello scalone d’accesso al primo piano, una delle opere più significative e tema ricorrente di Bernardí Roig (Palma de Mallorca, 1965; vive a Madrid e Binissalem): L’uomo della luce. La curva figura a grandezza naturale, bianca, dà inizio al percorso espositivo. Come tutte le sculture dell’artista spagnolo, è realizzata – sulla scia di George Segal – da calchi di persone reali. Sulle spalle ha il peso di un fascio di neon.
Ravvisabile in essa la metafora del Lucifero gnostico, colui che ha indotto l’uomo alla conoscenza, la scientia boni et mali, ribellandosi a Dio. Al tempo stesso, l’illuminazione troppo violenta che costringe i soggetti di Roig – e noi stessi – a tenere gli occhi serrati, “acceca e satura lo sguardo e dunque non fa che aumentare la portata della nostra cecità”, scrive Demetrio Paparoni.
Sempre sul tema del guardare, Antónfrozen, “la scultura frigorifero” con un marchingegno che crea l’effetto finale di uno pseudo-orante sudato per la fatica di sostenere lo sguardo dell’uomo ritratto, di fronte. Diana y Acteón, connesso al mito classico delle metamorfosi, è un lavoro fondamentale per la comprensione del progetto: Atteone (colui che nel mito ha aperto gli occhi) condannato a tramutarsi in cervo (impossibilità di comunicare) per aver visto ciò che gli era proibito (la nudità, l’eros creativo). Con una luce fluorescente che ferisce i suoi occhi, qui l’eroe è bloccato nel momento di straziante e consapevole solitudine.

L’opera è correlata a Modestia e Vanità (1899) di Vittorio Bressanin e con Fioritura nuova (1897) di Cesare Laurenti, rilettura moderna del tema delle tre Grazie. Il piano espositivo concepito da Roig espressamente per Ca’ Pesaro, infatti, prevede l’inserimento di quindici opere da lui realizzate negli ultimi anni all’interno degli spazi museali. Lo scopo è far sì che interagiscano con i capolavori in situ, contaminandosi vicendevolmente. In un dialogo dinamico tra presente e passato, che origina intrecci di significati inediti. Ecco il senso della mostra: “Far danzare di nuovo le ombre”.
Al piano terra e sulla facciata di Palazzo Ca’ Farsetti – dove spicca una gigantografia -, invece, Braco Dimitrijevic (Sarajevo, 1948; vive a Parigi) presenta Future Post History. Si tratta d’una serie di opere recenti dell’artista: installazioni e video che tratteggiano il suo concetto di “futuro post-storico” nel contesto della realtà di Sarajevo, tra le rovine dell’assedio e la successiva ricostruzione.
In quest’ottica è presente l’Ars Aevi Museum in Progress, ovvero il Museo di Arte Contemporanea di Sarajevo progettato da Renzo Piano – i suoi disegni originali sono in mostra -, simbolo della rinascita della città.
Post Historicus, tematica già approfondita dall’artista in un trattato pubblicato nel 1976, indaga sulla possibilità di un’interpretazione poetica come alternativa al pensiero storico. Rappresenta un momento di coesistenza tra valori diversi e pluralità delle verità soggettive. Secondo Dimitrijevic, infatti, non esistono errori nella storia, “poiché la storia stessa è un errore”.

articoli correlati
Roig a Palermo
Dimitrijevic a Roma

lori adragna
mostre visitate il 5 giugno 2009


dal 4 giugno al 22 novembre 2009
Braco Dimitrijevic – Future Post History
a cura di Amila Ramovic
Bernardí Roig – Shadows Must Dance
a cura di Consuelo Ciscar e Silvio Fuso
Galleria d’Arte Moderna – Ca’ Pesaro
Santa Croce 2076 – 30135 Venezia
Orario: da martedì a domenica ore 10-18
Info: tel. +39 041721127; fax +39 0415241075; mkt.musei@comune.venezia.it; www.museiciviciveneziani.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Milano Cortina 2026: il programma di arte, design e sport per Casa Italia

In vista delle Olimpiadi Invernali 2026, Casa Italia, lo spazio di rappresentanza per atleti e delegazioni, aprirà al pubblico con…

29 Dicembre 2025 18:53
  • Progetti e iniziative

Nasce la Loffredo Foundation, la nuova realtà che mette insieme inclusione e arte

È stato presentato al Palazzo Reale di Napoli il programma della neonata Loffredo Foundation, una realtà impegnata nell’arte e nella…

29 Dicembre 2025 17:50
  • Design

Libri, mostre e pratiche sperimentali: che anno è stato il 2025 per il design

Dalle riedizioni di Gio Ponti alle pratiche radicali su Taranto, passando per libri, mostre e progetti che interrogano il ruolo…

29 Dicembre 2025 17:27
  • Beni culturali

Il Grand Egyptian Museum di Giza rivuole il busto della regina Nefertiti

L’apertura del Grand Egyptian Museum riaccende la richiesta di restituzione del busto di Nefertiti dal Neues Museum di Berlino: promosse…

29 Dicembre 2025 15:11
  • Mercato

Il Signore degli Anelli fissa un nuovo record d’asta

Da Heritage Auctions, la raccolta composta da "La Compagnia dell'Anello", "Le Due Torri" e "Il Ritorno del Re" ha raggiunto un nuovo traguardo…

29 Dicembre 2025 12:45
  • Progetti e iniziative

Humans, quando gli oggetti diventano un ricordo: la mostra a Campobasso

Al Circolo Sannitico di Campobasso, nell’ambito del festival Welcome Home, un progetto espositivo di Mino Pasqualone ridà voce ai ricordi…

29 Dicembre 2025 12:30