Categorie: bologna

fino al 24.XI.2007 | Domenico Bianchi / Nunzio | Bologna, Otto Gallery

di - 10 Ottobre 2007
Il piombo e la cera sono gli autentici protagonisti dell’esposizione. Nulla di più semplice in apparenza, ma è proprio da un così scarno campionario di materiali che, inaspettatamente, si dipana una fitta rete di suggestioni e relazioni. Nunzio (Cagnano Amiterno, L’Aquila, 1954) accoglie il visitatore con un grande polittico rettangolare, consistente in sette pannelli di legno rivestiti con fogli di piombo. Se la tecnica del foderare con metalli è indubbiamente riconducibile all’arte dell’icona, in questo caso però ne rappresenta la negazione. Il piombo, infatti, è l’esatta antitesi dell’oro e dell’argento. Nero, sordo e ottuso, più vicino all’opacità della materia che a un’ontologia della luce, non restituisce improvvisi bagliori ma timidi e crepuscolari barlumi. Ed è proprio questa sua appena percettibile mutevolezza d’aspetto che attrae l’artista. Del piombo, Nunzio preferisce avvalorare le intrinseche caratteristiche estetiche anziché una potenziale valenza metafisica, e ciò in perfetta sintonia con la sua arte, che si è sempre contraddistinta per una poetica della materia nuda e cruda e dei processi (combustioni). Una poetica di ascendenza poverista.
La seconda sala ospita una grande composizione geometrica di Domenico Bianchi (Roma, 1955), realizzata intersecando placche rettangolari e circolari di cera bianca e rossa. Ciò che potrebbe imporsi come un elogio della griglia rigida e standardizzante è controbilanciato dall’eleganza di curve, arabeschi e motivi fitomorfi, concentrati per lo più nel baricentro geometrico dell’opera. È innegabile inoltre una certa fascinazione per il bel colore, la materia tenue e sensuosa e, infine, la luce. Che in questo caso non viene emessa o riflessa, ma assorbita e intrappolata nella trasparenza della cera. La materia si arricchisce così di una certa fluorescenza e, a un’analisi ravvicinata, si rende emanatrice di un dolce e intenso profumo. Le ultime due sale chiudono l’esposizione con altre quattro opere -due per artista- che riprendono i motivi appena descritti in un formato più ridotto e con piccole varianti. Quelle di Bianchi, presentando la materia cerosa non tirata a lucido come nell’opera maggiore, svelano il processo di lenta e accurata stratificazione che ne è all’origine.

Nunzio, invece, accosta alle tavole piombate una tavola dipinta con vernice nera e opaca, sicché la poca luce riflessa dal metallo ne risulta potenziata e avvalorata. In tutti i lavori, insomma, la dicotomia materia-luce sta alla base del processo creativo. Sia per la natura dei materiali utilizzati che per la rinnovata consapevolezza con cui questi vengono lavorati. L’apparente contrapposizione dei due termini trova così un suo giusto equilibrio.

articoli correlati
Bianchi da Cardi & Co. a Milano
Nunzio alla Galleria dello Scudo di Verona

enzo lauria
mostra visitata il 29 settembre 2007


dal 27 settembre al 24 novembre 2007
Domenico Bianchi / Nunzio
Otto Gallery
Via D’Azeglio, 55 – Bologna 40123
Orario: dal martedì al sabato ore 10.30-13 e 16-20; domenica e lunedì su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. +39 0516449845; fax +39 0513393794; info@otto-gallery.it; www.otto-gallery.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30