Categorie: bologna

fino al 29.VI.2006 | Immagini Pop | Bologna, Ta Matete

di - 1 Giugno 2006

“L’oggetto assoluto è quello il cui valore è nullo, la qualità indifferente, ma che sfugge all’alienazione oggettiva in quanto si fa più oggetto dell’oggetto – il che gli conferisce una qualità fatale”. Così Baudrillard definiva l’oggetto assoluto, risultato della frenetica ed insistente reclamizzazione contemporanea. Nome perfetto per definire anche la Pop Art, nata sotto l’egedia terroristica del dato di fatto e dello stucchevole a tutti i costi.
Mai si sarebbe potuta trovare migliore rappresentazione dell’epoca in cui viviamo, l’epoca degli infiniti cartelloni pubblicitari che ti sparano negli occhi gli stessi volti ad ogni angolo di strada. L’epoca del continuo e vorticoso fluire di immagini cui è impossibile nascondersi. Nell’epoca della cultura espansa, anche l’arte non poteva che rendersi ubiqua. Divenendo mero duplicato del reale e del suo panorama immaginario-pubblicitario, perde forse in spessore e simbolismo? Niente affatto. L’ironica imitazione dà una svolta decisiva al panorama artistico. Il pittore scende dal trono, scompare dietro la copiatura, e il quadro non è più arte grazie alla sua singolarità. L’unicità non è più la genialità da apprezzare: nella cultura di massa anche l’arte diviene massicciamente seriale, tante le Marylin di Antonio De Felipe (1965), tante e tutte identiche se non per i colori, ce n’è una per ciascuno, una per arredare il salotto l’altra per la cucina. Come i soggiorni Ikea, adatti a qualsiasi esig enza. E quando non diviene massiccia si stereotipizza; è il caso della famosa pistola di Roy Lichtenstein in Project for banner, pistola assolutamente nera su sfondo assolutamente rosso, rosso sangue, che ti accoglie all’inizio della mostra. Sembra di vedere un film di Quentin Tarantino, dove tutti gli elementi del film western d’azione vengono stereotipati fino a divenire ridicoli, fino a creare una ironica pantomima del genere filmico.
I quadri pubblicitari di Mel Ramos (1935) si seguono l’un l’altro come spezzoni di un carosello che abbiamo ormai imparato a distinguere dalla realtà. Ma non sappiamo più distinguere il quadro dal cartellone pubblicitario, la copia dall’originale. Originale è solo la loro indistinguibilità. Sottile ironia è questo perpetuarsi del vacuo clamore, quest’arte che si nutre di tautologie, specchio del ventesimo secolo ma solo del suo lato più vuoto e mediatizzato. E l’arte se ne sta in disparte? In silenzio, il suo colpo non parte ma resta sospeso sulle nostre teste, geniale. Significativa molto più di tutti i contenuti che rappresenta, essa dimostra che può sempre e comunque restare a galla e dominare, anche nel precipitare vertiginoso di tutti le vuote immagini una sull’altra.

greta travagliati
mostra visitata il 24 maggio 2006


Immagini Pop
Galleria TA MATETE, Bologna, via Santo Stefano 17/a
Da lmart. Al sab 10.30-19.30 ingresso gratuito
Tel: 0516488921 – www.tamatete.itinfo.bologna@tamatete.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Un volo nell’astrazione: da Kandinsky a tutta l’Italia del primo Novecento

Al MA*GA di Gallarate, fino al 12 aprile 2026, il racconto di come si irradia in Italia l’astratto a partire…

27 Dicembre 2025 16:20
  • Arte contemporanea

Il MACRO di Roma riapre le porte con una intera programmazione dedicata alla città

Dopo una lunga attesa, parte ufficialmente la direzione di Cristiana Perrella: oltre alla grande mostra UNAROMA, dedicata allo scambio intergenerazionale…

27 Dicembre 2025 15:00
  • Arte contemporanea

La mostra di John Armleder a Ginevra è come un mercatino delle feste

John Armleder gioca con l'eterna ambiguità tra opera e merce, per proporre una concezione allargata dell’arte. E la mostra al…

27 Dicembre 2025 13:30
  • Fotografia

L’ultimo regalo di Martin Parr è stato il colore delle cose di tutti

In un’epoca che sottrae presenza alle cose, il grande fotografo Martin Parr ha lasciato un’eredità che appartiene a tutti: la…

27 Dicembre 2025 12:30
  • Mercato

Mercato dell’arte 2025: storia e cronistoria dell’anno che sta per finire

Fiere, aste, collezionisti, maxi aggiudicazioni. Un racconto per frame, per picchi, per schianti, più o meno approfonditi e intrecciati tra loro,…

27 Dicembre 2025 12:22
  • Mostre

L’eternità in mostra alle Scuderie del Quirinale, con i tesori dei Faraoni

La nuova mostra nel museo capitolino propone un'esplorazione unica nell'antica cultura egizia: preziosissimi reperti dai Musei del Cairo e di…

27 Dicembre 2025 11:34