Categorie: bologna

fino al 3.X.2010 | Jacob Kassay | Reggio Emilia, Collezione Maramotti

di - 23 Giugno 2010
Nel rigoroso e vasto spazio della
Collezione Maramotti – un respiro speciale anche di verde sulla via Emilia,
ormai all’ingresso della città, una costruzione industriale per la produzione e
oggi prezioso luogo espositivo – c’è una vasta sala, la Pattern Room, collegata
al corpo principale ma con ingresso autonomo, che permette un rapporto speciale
con le opere.

Jacob Kassay (Buffalo, 1984; vive a New York)
intesse un dialogo diretto, indisturbato con lo spettatore, raccogliendo i
propri quadri – tutti dello stesso formato, con una limpida scansione alle
pareti e alcuni lavori lasciati a terra – e le ombre mobili di chi guarda. Sono
superfici argentee realizzate con modalità affini a quelle adottate per gli
specchi e per la fotografia, con macchie più limpide e lucide tra parti più
opache e con lievi rigature.

Alla periferia dei quadri, sugli
angoli, anche un vago color nocciola bruciaticcio, che sembra sia la traccia
della placcatura elettrolitica che l’autore fa eseguire in una particolare
fabbrica della Pennsylvania.


Lo stesso rigore formale delle
opere e il loro ritmo spaziale si trova nel catalogo, con prefazione di Mario
Diacono dal titolo Pittura assoluta
; tra i molti nomi di riferimento, in particolare Robert
Ryman
e,
soprattutto, Piero Manzoni
. In copertina e sull’elegante biglietto d’invito
campeggia l’opera differente dalle altre, con la tela aperta intorno al telaio,
che pare cercare la parete e aderirvi; una creazione solitaria, tenuta separata
dalle altre. Il gruppo delle tele a terra, sovrapposte – un sasso grezzo come
separazione, a comporre un’obliquità – è invece una creazione scultorea da
conoscere e osservare muovendosi intorno.


È un argento che cattura immagini
e, come specchio, evoca la Luna, la luce riflessa, passiva. Chiara, argentea la
sua luce: diviene ombra vagamente colorata chi osserva i quadri di Kassay, con figure
confuse, appena evocate. Ogni lavoro in mostra è Untitled
: a sottolineare il valore della
ricerca in sé, senza specifici contenuti, pura esigenza di bellezza.

valeria ottolenghi
mostra visitata il 30 maggio 2010


dal 22 maggio al 3 ottobre 2010
Jacob Kassay – Untitled
Collezione Maramotti – Max Mara

Via Fratelli
Cervi, 66 – 42100 Reggio Emilia

Orario:
giovedì e venerdì ore 14.30- 18.30; sabato e domenica ore 9.30-12.30 e 15-18
(chiuso dal 1° al 25 agosto)

Ingresso
libero

Catalogo
disponibile

Info: tel. +39
0522382484; fax +39 0522934479;
info@collezionemaramotti.org; www.collezionemaramotti.org

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30