Categorie: bologna

fino al 3.XI.2002 | No Border 2002 – Annalisa Cattani / Adriana Torregrossa | Ravenna, S.Maria delle Croci

di - 25 Ottobre 2002

Due progetti differenti confluiscono in un unico percorso espositivo e concettuale, quelli di Annalisa Cattani e Adriana Torregrossa, operanti da anni nel contesto bolognese, di ritorno da un Workshop di fotografia organizzato a Baghdad, con lavori inediti che seguono il motivo del confine inteso come delimitazione, espressione antropologica e spazio-temporale, identità e geografia interiore di un popolo. Adriana Torregrossa, da sempre attratta dalla cultura islamica, dagli stilemi figurativi e iconografici, dagli arabeschi raffinati e popolari, si esprime con operazioni di vario genere: dall’installazione decorativa con un certo compiacimento per la manualità, all’azione ‘forte’ anche politica, come dimostra il suo lavoro più noto, di cui presenta tutta la videodocumentazione. Si tratta di un evento di Pubblic Art che si è svolto nel’99 a Torino, in cui l’artista ha creato le condizioni affinché la comunità mussulmana potesse raccogliersi per la fine del Ramadan, mese di preghiera e purificazione e confronto intenso con la città. L’interesse per il mondo non occidentale, da cui nascono l’invito a farsi fotografare con lo chador o lo skyline del lungomare catanese come assemblaggio variopinto e multicolorato di tappeti orientali, si colloca tra il recupero di tradizioni antichissime e il ruolo della donna, le sue connotazioni politiche, il tutto filtrato dalla propria esperienza culturale. Per Annalisa Cattani invece il confine delimita i linguaggi e i sottesi sistemi di comunicazione; la sua ricerca si sposta sulle relazioni per indagare e abitare la distanza tra le persone e superarla: si può usare una bambola di plastica e farla interagire col pubblico oppure l’artista stessa può inserirsi dentro una lavatrice industriale o all’interno di un pallone aerostatico o ancora ritrarre una persona conosciuta attraverso dei luoghi, capaci insieme agli oggetti di conservare le nostre microstorie quotidiane, come in Farenheit 451 un’installazione di abiti rigidi che emettono flussi sonori, voci confuse e stratificate -al limite del comprensibile- di artisti scozzesi e irlandesi che raccontano le loro storie o nei ritratti realizzati da Franco Gagliardi della scientifica, che ricostruisce i volti di alcuni personaggi letterari, dove quella distanza si può esperire dal punto di vista del tempo e del linguaggio. Di ritorno da una situazione di confine, Baghdad appunto, Annalisa Cattani riporta esperienze, dialoghi e incontri: l’irruzione nello spazio espositivo delle luci notturne e i rumori della città attraverso il video e soprattutto con Once upon a time, una serie di riprese quasi documentarie di persone conosciute casualmente a cui l’artista chiede di narrare una fiaba: l’alone di magia deriva dall’effetto spiazzante, dall’associazione incongrua e straniante della voce di Annalisa che racconta.

articoli correlati
Fotografia e beneficenza per l’Iraq
Videoplace/Videonight
Videoarte sulle onde del mare: ‘Campo Marino’ a Riccione
link correlati
comune.ravenna.it/800.htm
teodorico.it/noborder.htm

elvira vannini
mostra visitata il 16 ottobre


No border 2002, Annalisa Cattani-Adriana Torregrossa
Ravenna, S.Maria delle Croci, via Guaccimanni 5/7
a cura di Maria Rita Bentini
Ingresso libero
Orari mart/dom 15/18, chiuso il lunedì
tel: 0544482791/482774, e-mail:
ufficio.stampa@museocitta.ra.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30